“Cum in ipsa concione esset orator”. Parola pubblica, assemblee popolari e governo della città a Milano negli anni delle guerre di Federico Barbarossa (1154-­1176)

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Paolo Grillo
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/186
Lingua Italiano Numero pagine 28 P. 673-700 Dimensione file 304 KB
DOI 10.3280/SS2024-186001
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Il saggio affronta il problema del ruolo delle assemblee popolari nel governo delle città italiane nel XII secolo attraverso lo studio del caso di Milano. Analizzando in particolare le cronache, si mette in luce che le assemblee venivano convocate spesso e su un gran numero di argomenti. Anche se le testimonianze non sono numerose, esse potevano anche respingere le decisioni prese dai consoli: questi ultimi dovevano dunque formulare con cura le loro proposte e esprimerle con discorsi abilmente costruiti secondo le formule della retorica, in grado di convincere la popolazione. Le assemblee, dunque, avevano un ruolo centrale nel governo delle città, non soltanto dal punto di vista ideologico, ma anche perché esercitavano un’influenza preventiva sull’azione dei consoli, condizionati dalla necessità di ottenere l’approvazione popolare alle proprie decisioni.;

Keywords:Comuni italiani, consoli, assemblee popolari, XII secolo.

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