Titolo Rivista MONDO CONTEMPORANEO
Autori/Curatori Matteo Pretelli
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/1
Lingua Italiano Numero pagine 26 P. 5-30 Dimensione file 256 KB
DOI 10.3280/MON2023-001001
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Dall’età del colonialismo e del nazionalismo tutte le principali potenze europee iniziarono una competizione per promuovere la propria lingua nazionale nel quadro della gestione delle proprie “diplomazie culturali”. Unita da poco tempo e con un profilo di potenza europea di medie dimensioni, l’Italia ebbe in età liberale una limitata capacità di utilizzare a livello internazionale la propria lingua italiana come strumento di politica estera. Il paese concentrò pertanto le proprie energie in politiche di promozione dell’italiano fra i milioni di migranti che avevano lasciato il paese fra Otto e Novecento, al fine di preservare la loro “italianità”. Inoltre, per Roma la lingua italiana divenne un viatico per formare nelle scuole per indigeni in colonia una ristretta cerchia di nativi che risultassero funzionali agli interessi degli italiani in Africa. Il saggio ricostruisce le politiche italiane di diplomazia culturale nell’età liberale (1861-1922), interessandosi soprattutto alla promozione della lingua italiana. La prima parte si concentra sulla competizione internazionale culturale fra i principali paesi europei. La seconda analizza il ruolo che l’Italia assegnò alle scuole italiane all’estero per i figli degli immigrati. La terza guarda alla lingua italiana insegnata nelle scuole per nativi in colonia. Infine, l’ultima parte studia la funzione dei libri di testo nell’istruzione sia dei figli degli immigrati sia dei giovani nativi nelle scuole per indigeni.;
Keywords:Diplomazia culturale, lingua italiana, italiani all’estero, colonie italiane, Italia liberale, scuole
Matteo Pretelli, L’Italia liberale, la “diplomazia culturale”, le scuole italiane all’estero in "MONDO CONTEMPORANEO" 1/2023, pp 5-30, DOI: 10.3280/MON2023-001001