La siderurgia lombarda nel XX Secolo: dalla marginalità alla leadership. Una rassegna sintetica e aggiornata

Titolo Rivista STORIA IN LOMBARDIA
Autori/Curatori Valerio Varini
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2014/2
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 80-103 Dimensione file 118 KB
DOI 10.3280/SIL2014-002004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La siderurgia italiana è stata a lungo suddivisa in due componenti, secondo criteri tencologici e geografici. L’una , la "tirrenica", caratterizzata dall’impiego di minerale in impianti ad alto forno e principalemente localizzata lungo le coste, mentre l’altra era prevalentemente posizionata nell’arco alpino. A partire dalla seconda metà del XIX secolo radicali mutazioni tecnologiche e l’ampliarsi dei mercati, giunte a piena maturazine nel secondo dopoguerra, hanno determinato una ulteriore polarizzazione delle due componenti, segnate la prima dalla gestione pubblica, con la nascita dell’IRI, e dal permanere, nella seconda, della tradizionale conduzione "familiare" delle imprese siderurgiche valligiane. Quest’ultima componete si è particolarmente affermata in ambito Lombardo, tanto che, dagli anni Cinquanta, sulla scia di quanto realizzato dalla Falck, sono emersi nuovi imprenditori che hanno rinnovato profondamente le tradizionali connotazioni della siderugia regionale. La finalità di questo contributo sta nel ripercorrere le vicende che hanno segnato questa mutazione e comprendere come le unità produttive "padane prealpine", ritenute senescenti e obsolete, siano diventate, al termine del periodo considerato e grazie a imprenditori quali Luigi Lucchini ed altri, leader nel settore tanto da giocare un ruolo da protagonista anche nello scenario europeo;

Keywords:Impresa, imprenditore, siderurgia, tecnologia, mercato, famiglia.

  1. History of technology (1978), Oxford, Clarendon Press, vol. 6, part. 1.
  2. Amatori F. (2000), Beyond State and Market. Italy’s Futile Search for a Third Way, in Toninelli P.A., a cura di, The Rise and Fall of State-Owned Enterprise in the Western World, Cambridge, Cambridge University Press.
  3. Amatori F., Licini S., a cura di (2006), Dalmine 1906-200. Un secolo di industria, in «Quaderni della Fondazione Dalmine», 5, Bergamo.
  4. Aylen J., R. Ruggeri (eds) (2012), Ribbon of fire. How Europe adopted and developed US strip mill technology (1920-2000), Bologna, Pendagron.
  5. Balconi M. (1991), La siderurgia italiana (1945-1990). Tra controllo pubblico e incentivi del mercato, Bologna, il Mulino.
  6. Balconi M. (1995), Riva 1954-1994, Milano, Casagrande.
  7. Barca F., Bertucci F., Capello G., Casavola P. (1997), La trasformazione proprietaria di Fiat, Pirelli, e Falck dal 1947 ad oggi, in Barca F., a cura di, Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra ad oggi, Roma, Donzelli.
  8. Barthel C., I. Kharaba, P. Moiche (eds) (2014), The Trasformation of the World Steel Industry from the XXth Century to the Present, Brussels, P.I.E. Peter Lang.
  9. Belfanti C. M. (1998), A chain of skills. the production cycle of firearms manufacture in the Brescia area from the sixteenth to the eighteenth centuries, in Guenzi A., Massa P., Piola Caselli F., a cura di, Guilds, Markets and Work Regulations in Italy, 16th-19th Centuries, London, Ashgate.
  10. Belfanti C.M. (2009), The genesis of a hybrid. Early industrial districts between craft culture and factory training, in Becattini G., Bellandi M., De Propris L, a cura di, A Handbook of Industrial Districts, Cheltenham, Edward Elgar.
  11. Belhoste J. F. (1982), Histoire des forges d’allevard, Grenoble, Ed. Didier-Richard.
  12. Bellicini A. (1987), La siderurgia bresciana. Storia, aspetti geografici, problemi economici, Pavia, Editoriale Viscontea.
  13. Bigatti G. (2014), Bibliografia dell’Iri e del suo gruppo, in F. Russolillo F., a cura di, Storia dell’Iri 5. Un gruppo singolare, Bari, Laterza.
  14. Binel C., a cura di (1985), Dall’Ansaldo alla Cogne. Un esempio di siderurgia integrale 1917-1945, Milano, Electa.
  15. Bonelli F. (1975), Lo sviluppo di una grande impresa in Italia. La Terni dal 1884 al 1962, Torino, Einaudi.
  16. Calegari M., Simoni C. (1998), Boschi miniere forni. Culture del lavoro nelle valli bergamasche e bresciane, Brescia, Grafo.
  17. Calzoni U., F. Locatelli (1991), Imperi senza Dinastie. La straordinaria avventure imprenditoriale di Luigi Lucchini e dell’industria bresciana dell’acciaio, Brescia, Compagnia della stampa.
  18. Carta S., Gheza F., Mazza B., Nano G., Sinigaglia D. (1978), Un caso di compatibilità, ma fino a quale punto? Le miniacciaierie, in «Sapere», vol. LXXXI, n. 811.
  19. Cassetti Pasini E. (2009), Uomini di ferro, in Montalto D., a cura di, Arte e poesia del ferro, Bergamo, Lubrina Editore.
  20. Castronovo V. (1999), FIAT 1899-1999. Un secolo di storia italiana, Milano, Rizzoli.
  21. Id., a cura di (2012), Storia dell’Iri. 1, Dalle origini al dopoguerra, Bari, Laterza.
  22. Chiarini (2009), Falco e colomba. Luigi Lucchini si racconta, Venezia, Marsilio.
  23. Hume J. R., Moss M. S. (1979), Beardmore. The History of a Scottish Industrial Giant, London, Pearson Education.
  24. James H. (2006), Family Capitalism. Wendels, Haniels, Falcks, and the Continental European Model, Harvard, Harvard University Press.
  25. Lizzeri G., Rosio C. (1969), Aspetti strutturali e comprensoriali della siderurgia italiana. il caso della siderurgia bresciana, Milano, Ilses.
  26. Macchione P. (2006), L’oro e il ferro. Storia della Franco Tosi, Milano, FrancoAngeli.
  27. Maculotti G. (1988), I signori del ferro. Attività protoindustriali nella Valcamonica dell’Ottocento, Breno, Circolo Culturale Ghislandi.
  28. Maninetti L. (1995), Ori Martin. le radici del futuro, Brescia, Tecnica & Grafica.
  29. Marchesi G. (2003), Quei laboriosi valligiani, Brescia, Grafo.
  30. Massi E. (1978), Tipi geografici-economici nell’evoluzione della siderurgia italiana, in «Ricerche storiche», 1.
  31. Mocarelli L. (1978), Le «industrie» bresciane nel Settecento, Milano, C.U.E.S.P.
  32. Id. (2011), La ricostruzione edilizia a Milano tra intervento pubblico e privato (1945-1953), in Cova A., Fumi G., a cura di, L’intervento dello Stato nell’economia italiana, Milano, FrancoAngeli.
  33. Montalto D., a cura di (2009), Arte e poesia del ferro, Bergamo, Lubrina Editore. Mori G. (1977), Le guerre parallele. L’industria elettrica in Italia nel periodo della grande guerra, in Id., Il capitalismo industriale in Italia. Processo di industrializzazione e storia d’Italia, Roma, Editori Riuniti.
  34. Nicodemi W. (1994), Siderurgia. Processi e impianti, Milano, Associazione Italiana di Metallurgia.
  35. Onger S. (2006), La produzione di acciaio nel Bresciano in età napoleonica tra processi tradizionali e tentativi di innovazione, in «Storia in Lombardia», 3.
  36. Id. (2010), Verso la modernità. I bresciani e le esposizioni industriali 1800-1915, Milano, FrancoAngeli.
  37. Osti G. L. (1993), L’industria di Stato dall’ascesa al degrado. Trent’anni nel gruppo Finsider, Bologna, il Mulino.
  38. Pearl L. (1982), La siderurgia, in Storia della tecnologia 6. Il ventesimo secolo. L’energia e le risorse, Torino, Bollati Boringhieri.
  39. Pedrocco G. (2000), I Bresciani dal rottame al tondino. Mezzo secolo di siderurgia (1945-2000), Milano, Jaca Book.
  40. Id., a cura di (2004), Alfa Acciai 1954-2004, Brescia, IGB Group.
  41. Petri R. (2002), Storia economica d’Italia, Bologna, il Mulino.
  42. Petrillo G. (1986), La Breda di Sesto San Giovanni fra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, in La Breda. Dalla Società Italiana Ernesto Breda alla Finanziaria Ernesto Breda 1886-1986, Milano, Amilcare Pizzi Editore.
  43. Podestà G. L. (2014), Autarchy, War and Economic Planning, in Barthel, Kharaba, Moiche (eds).
  44. Pozzobon M. (1982), L’industria padana dell’acciaio nel primo trentennio del Novecento, in Bonelli F., a cura di, Acciaio per l’industrializzazione, Torino, Einaudi.
  45. Ranieri R. (1996a), La grande siderurgia in Italia. Dalla scommessa sul mercato all’industria dei partiti, in Osti G.L., L’industria di Stato dall’ascesa al degrado. Trent’anni nel gruppo Finsider, Bologna, il Mulino.
  46. Id. (1996b), Il Piano Marshall e la ricostruzione della siderurgia a ciclo integrale, in «Studi storici», n. 1.
  47. Ranieri R. (2004-2005), Il Piano Sinigaglia e la ristrutturazione della siderurgia italiana (1945-1958), in «Annali di storia dell’impresa», 15-16.
  48. Ranieri R., J. Aylen (2014), Technology Trajectories. The Wide Strip Mill for Steel in Europe, in Barthel, Kharaba, Moiche (eds) (2014).
  49. Ranieri R., Kipping M., Dankers J. (2001), The Emergence of New Competitor Nations in the European Steel Industry. Italy and The Netherlands, 1945-65, in «Business History», vol. 43, 1.
  50. Ranieri R., Romeo S. (2014), La siderurgia Iri dal Piano Sinigaglia alla privatizzazione, in Russolillo F., a cura di, Storia dell’Iri 5. Un gruppo singolare. Settori, bilanci, presenza nell’economia italiana, Bari, Laterza.
  51. Ranieri R., Tosi L., a cura di (2004), La Comunità europea del carbone e dell’acciaio (1952-2002), Padova, Cedam.
  52. Raspadori P. (2001), Lavoro e relazioni industriali alla Terni, 1900-1914, Ancona, Proposte e Ricerche.
  53. Rebora G. (1984), Danieli & C. S.p.A, in Id., Materiale didattico, Milano, Unicopli.
  54. Scagnetti G. (1923), La siderurgia in Italia, Roma, Ind.Tipografica Romana Schiannini G. (2015), La Bonara Italian Steel and Tin Plate Manufacturing Company di Darfo e la Società Elettro Siderurgica Camuna. dall’industria gallese della banda stagnata ai forni elettrici Stassano, in Id., Professionisti, imprenditori, politici e sviluppo industriale. La provincia di Brescia tra Ottocento e Novecento, Brescia, Museo dell’Industria e del Lavoro.
  55. Schrewe G. (1989), Continuous casting of steel, Dusseldorf, Verlag Stahleisen.
  56. Haas E. (1958), The uniting of Europe, London, Stevens.
  57. d’acciaio, Lo stabilimento di Lovere e il lago. centocinquant’anni di storia, Gianico, La Cittadina.
  58. Gregorini G. (2006), Lavoro, produzione, comunità, in Gregorini G., Facchini C., Onde
  59. Goto A. (1982), Business groups in a market economy, in «European Economic Review», 19.
  60. Golzio S. (1942), L’industria dei metalli in Italia, Torino, A.Giuffrè.
  61. Gillingham J. (1991), Coal, steel and the rebirth of Europe 1945-1955, Cambridge, Cambridge University Press.
  62. Giannetti R., (1985), La conquista della forza. Risorse, tecnologia ed economia nell’industria elettrica italiana (1883-1940), Milano, FrancoAngeli.
  63. Id. (1975), La colata continua nel mondo. rimarchevole presenza italiana, in «La Metallurgia Italiana», n. 12.
  64. Id. (1961), La siderurgia padana, l’industria dell’acciaio a settentrione degli Appennini, Milano, Ufficio Studi Acciaierie Falck.
  65. Fumagalli M. (1942), La siderurgia italiana, in Massi E., a cura di, Geografia dell’acciaio, Milano, 1973, vol. I.
  66. Frumento A., Turolla O. (1968), I baricentri siderurgici italiani fra il 1949 e il 1971, Padova, Cedam.
  67. Frumento A. (1952), Imprese lombarde nella storia della siderurgia italiana. Il contributo dei Falck. 1833-1913, Milano, U. Allegretti.
  68. Ferri P. (1985), Grande industria e banca d’affari. L’emblematica vicenda del gruppo Franchi-Gregorini, in Maestri e imprenditori. Un secolo di trasformazione dell’industria a Brescia, Brescia, Grafo.
  69. Federico G. (1982), La domanda siderurgica italiana negli anni Trenta, in Bonelli F., a cura di, Acciaio per l’industrializzazione, Torino, Einaudi.
  70. Falck E. (1955), Scritti politici e sociali, Milano. Facchini C., Simoni C., Predali R. (2011), L’industria del ferro e dell’acciaio nel bresciano. Il caso della Valcamonica, Marone, FdP editore.
  71. Doria M. (2012), I trasporti marittimi, la siderurgia, in Castronovo V., a cura di, Storia dell’Iri. 1. Dalle origini al dopoguerra, Bari, Laterza.
  72. Diebold W. (1959), The Schuman plan. A study in economic cooperation 1950-1959, New York, Praeger for the Council on Foreign Relations
  73. Dell’Orefice A. (2007), La politica industriale del fascismo, in Fausto D., a cura di, Intervento pubblico e politica economica fascista, Milano, FrancoAngeli.
  74. Della Valentina G. (1994), Dalmine. un profilo storico, in «Quaderni della Fondazione Dalmine», 3.
  75. Cuomo di Caprio N., Simoni C., a cura di (1991), Dal basso fuoco all’altoforno, Brescia, Grafo.
  76. Covino, R. (1998), Nascita e sviluppo di un’impresa. L’Acciaieria di Terni. uomini, progetti e tipologie d’impresa, in Covino R., Papuli G., a cura di, Le Acciaierie di Terni, Milano, Electa.
  77. Conti E., a cura di (2013), L’Italia del ferro, s.l., Edizioni Euroteam.
  78. Confalonieri A. (1976), Banca e industria in Italia. 1894-1906, vol. III, Milano, Banca commerciale italiana.
  79. Colli A. (1999), Legami di ferro. Storia del distretto metallurgico e meccanico lecchese tra Otto e Novecento, Roma, Donzelli.
  80. Segreto L. (2001), Arar. Un’azienda statale tra mercato e dirigismo, Milano, FrancoAngeli.
  81. Simoncelli R. (1973), La val Camonica. Una valle siderurgica alpina, Roma, Istituto di geografia economica.
  82. Sinigaglia O. (1949), Situazione e prospettive dell’industria siderurgica italiana. Prolusione al 14° corso dirigenti di aziende presso il Politecnico di Milano, Milano, Ass. Lombarda Dir. Az. Ind.
  83. Sudati L. F. (2008), Tutti i dialetti in un cortile. Immigrazione a Sesto San Giovanni nella prima metà del ’900, Milano, Guerini e Associati.
  84. Trezzi L. (2002), Proprietà delle conoscenze ed organizzazione d’impresa nel settore metallurgico della montagna alpina italiana alla fine dell’età moderna, in Grange D.J., a cura di, L’espace alpine et la modernità. Bilans et perspectives au tournant du siècle, Grenoble, PU Grenoble.
  85. Trezzi L., a cura di (2012), Sesto San Giovanni alla fine del XX secolo 1973- 1996. L’eredità volta al futuro, Milano, Skira.
  86. Varini V. (1997), L’affermarsi dell’industria moderna nei primi decenni del secolo, in Trezzi L., a cura di, Sesto San Giovanni 1880-1921. Economia e società. la trasformazione, Milano, Skira.
  87. Id. (2006), L’opera condivisa. La città delle fabbriche, Sesto San Giovanni 1903-1952; L’industria, Milano, FrancoAngeli.
  88. Id. (2007), La metamorfosi industriale. dalla città delle fabbriche all’impresa diffusa, in Trezzi L., a cura di, Sesto San Giovanni 1953-1973. Economia e società. Equilibrio e mutamento, Milano, Skira.
  89. Id. (2011), Technology and Productivity. The Impact of the Marshall Plan on Italian Industry. an Empirical Study, in Fauri F., Tedeschi P., a cura di, Novel Outlooks on the Marshall Plan, Brussels, PIE Peter Lang.
  90. Onger S., Varini V. (2005), Cultura imprenditoriale e sviluppo economico lombardo. la famiglia Glisenti tra Otto e Novecento, in «Impresa e storia», 32.
  91. Villari L. (1972), Il capitalismo italiano nel Novecento, Bari-Roma, Laterza.
  92. Vito F., Mazzocchi G., Frey L. (1961), Sullo studio e l’occupazione delle imprese siderurgiche nelle province di Brescia e Udine, Lussemburgo, Ceca.
  93. Yonekura S. (1994), The Japanese Iron and Steel Industry, 1850-1990. Continuity and discontinuity, New Jork, St. Martin’s Press.

Valerio Varini, La siderurgia lombarda nel XX Secolo: dalla marginalità alla leadership. Una rassegna sintetica e aggiornata in "STORIA IN LOMBARDIA" 2/2014, pp 80-103, DOI: 10.3280/SIL2014-002004