Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Valentina Russo
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2014/145
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. 5-21 Dimensione file 179 KB
DOI 10.3280/SU2015-145001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Tra le più antiche istituzioni napoletane, il Tribunale della Fortificazione (poi Mattonata e Acqua) ha controllato in ambito urbano l’insieme delle pratiche connesse alla manutenzione delle mura, di bastioni e torri, delle attrezzature idrauliche - acquedotti e fontane - nonché degli spazi aperti di giurisdizione pubblica dal Medioevo agli inizi del diciannovesimo secolo. L’ampia documentazione archivistica riferita all’organizzazione amministrativa, agli interventi sollecitati o imposti e, ancora, alle numerose figure di ingegneri e tavolari coinvolti tra la prima metà del Cinquecento e il 1805 nella progettazione e direzione delle opere, conservata nell’Archivio storico municipale di Napoli, è indagata nello scritto con riferimento al periodo compreso tra la metà del Cinquecento e il primo Settecento. Il puntuale controllo sulle condizioni delle strade e piazze, la costante pratica della manutenzione degli acquedotti, delle fontane cittadine, del corso delle acque piovane e delle pavimentazioni stradali come il mantenimento degli spazi pubblici liberi da costruzioni private trovano ampia dimostrazione nella ricca documentazione conservata e risparmiata dall’incendio che nel 1946 ha distrutto parte del corpus archivistico. Attraverso lo studio dei Banni, Appuntamenti e Conclusioni è analizzato in modo sistematico un tema di ricerca ancora non sufficientemente approfondito in letteratura, riguardante il ruolo e gli obiettivi che il governo vicereale attribuiva alla cura del patrimonio urbano collettivo nonché alle modalità tecniche con cui quest’ultima è condotta in età barocca.;
Valentina Russo, La «cura» del patrimonio costruito di uso pubblico. istituzioni, regolamenti e prassi a Napoli tra Cinque e Settecento in "STORIA URBANA " 145/2014, pp 5-21, DOI: 10.3280/SU2015-145001