"A rule-governed gunman writ large?" Il posto della coercizione in The Concept of Law

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Anna Pintore
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/2
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 7-26 Dimensione file 317 KB
DOI 10.3280/SD2011-002001
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Oggi molti teorici del diritto ritengono che Herbert Hart, con la sua critica a Austin e a Kelsen, abbia dimostrato in modo conclusivo che la coercizione non è un elemento essenziale del diritto e che perciò non presenta alcun interesse per il filosofo del diritto. Contro l’opinione corrente, Pintore ritiene che la coercizione vada tuttora considerata un tema basilare della filosofia del diritto, almeno per il positivismo giuridico. L’autrice mostra inoltre che in The Concept of Law la coercizione gioca un ruolo cruciale in tre àmbiti: (i) l’analisi delle regole e degli obblighi sociali, morali e giuridici; (ii) la teoria dei sistemi giuridici come unione di norme primarie e secondarie; (iii) l’idea del contenuto minimo del diritto naturale.;

Keywords:H.L.A. Hart, Coercizione, Sanzioni, Positivismo giuridico, J. Austin, H. Kelsen

Anna Pintore, "A rule-governed gunman writ large?" Il posto della coercizione in <i>The Concept of Law</i> in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 2/2011, pp 7-26, DOI: 10.3280/SD2011-002001