Forma dell’intuizione e intuizione formale. Configurazioni dell’apriori della sensibilità nella filosofia di Kant
Titolo Rivista RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Autori/Curatori Anselmo Aportone
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/3
Lingua Italiano Numero pagine 40 P. 431-470 Dimensione file 595 KB
DOI 10.3280/SF2011-003003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
In the Critique of Pure Reason Kant characterizes space and time as both forms of intuition and formal intuitions, thus in two different though interlinked ways, which are outlined clearly but not exhaustively and contextually developed. A careful examination of these notions is nevertheless required for a better understanding of the theory of the synthesis of intuition, perception and experience. This essay explains the concepts of form of intuition and formal intuition and their relation to one other, principally in the context of the first Critique but also with respect to the development of the Kantian reflection on the a priori of sensibility up to the Opus postumum.
Parole chiave:Kant, aesthetics, transcendental deduction, sensibility, a priori, form of intuition, formal intuition, synthesis
Anselmo Aportone, Forma dell’intuizione e intuizione formale. Configurazioni dell’apriori della sensibilità nella filosofia di Kant in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 3/2011, pp 431-470, DOI: 10.3280/SF2011-003003