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Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Carla Maria Xella
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/2
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 17-35 Dimensione file 159 KB
DOI 10.3280/PSOB2011-002002
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Nel caso degli autori di reati sessuali la qualità coattiva dell’intervento è l’unico mezzo per favorire una motivazione al cambiamento: per le caratteristiche "infamanti" del reato, ma soprattutto per la struttura di personalità di questi soggetti, spesso deformata da ferite precoci dell’attaccamento che minano lo sviluppo della funzione riflessiva. I trattamenti per sex offenders sono generalmente di matrice cognitivo-comportamentale. Il capitolo descrive il modello utilizzato dall’équipe del CIPM, sia in ambito carcerario (presso la Casa di Reclusione di Milano-Bollate) che sul territorio, presso il Presidio Criminologico. Si esaminano le peculiarità del lavoro terapeutico con questi soggetti e il rapporto con gli organi giudiziari (Magistratura di Sorveglianza, UEPE, personale della casa di reclusione).;
Keywords:Sex offenders; mandato giudiziario; distorsioni cognitive; carcere; reati sessuali; trattamento cognitivo-comportamentale
Carla Maria Xella, "Lo faccio solo perché mi conviene ..." Il trattamento cognitivo-comportamentale dei <i>sex offenders</i> in contesto giudiziario in "PSICOBIETTIVO" 2/2011, pp 17-35, DOI: 10.3280/PSOB2011-002002