Titolo Rivista CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI
Autori/Curatori Carlo Maria Mozzanica
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2010/2
Lingua Italiano Numero pagine 26 P. 50-30 Dimensione file 331 KB
DOI 10.3280/CDD2010-002001
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Lo scenario socioculturale postmoderno si fa sempre più generatore di fragilità sistemiche (della persona, della famiglia e della comunità) e infrasistemiche (che toccano tutta la vita e/o la vita di tutti). Diventano parte dell’esperienza ordinaria e condivisa la censura, la rimozione dei vissuti più profondi propri del quotidiano e dell’ordinaria esistenza: la malattia, la sofferenza, la decadenza non accettata - che diventa marginalità - della vecchiaia, la morte. Nel quadro dei diritti costituzionali emergono la rimozione e la censura di uno dei tre principi fondamentali delle democrazie, quantomeno di quelle occidentali: la fraternità o la solidarietà. Occorre invece ribaltare la prospettiva, nell’ottica umana in generale e in quella medica in particolare: non si tratta di "curare" (cure) un corpo oggetto, ma di "prendersi cura" (care) di un corpo soggetto. "Curare" non deve identificarsi con "guarire", cancellando così l’idea della morte perché inaccettabile. È necessario ricordarsi che la malattia è sempre evento esistenziale e non meramente biologico, e che l’assenza di possibilità di guarigione non deve portare mai alla rinuncia del rapporto umano con il malato. In senso più ampiamente esistenziale, l’uomo di oggi deve abbandonare ogni pretesa di onnipotenza per prendersi cura amorevole della propria fragilità, che è cifra costituiva della sua umanità.;
Keywords:Fragilità, malattia, prendersi cura, pedagogia
Carlo Maria Mozzanica, Prendersi cura della fragilità in "CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI" 2/2010, pp 50-30, DOI: 10.3280/CDD2010-002001