Ascesa e declino dell'in house providing e dell'affidamento diretto dei servizi pubblici locali a società miste (2° parte: l'affidamento in house)

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Paolo Rossi
Anno di pubblicazione 2007 Fascicolo 2006/3
Lingua Italiano Numero pagine 63 P. 695-757 Dimensione file 292 KB
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La disciplina dei servizi pubblici locali, nell’ultimo decennio, è stata caratterizzata da non poche incertezze derivanti dai ripetuti e spesso contraddittori interventi legislativi, a seguito dei quali il settore a tutt’oggi è ancora alla ricerca di un assetto stabile, che invece stenta a trovare. La tematica diventa ancor più complessa dopo la novella del Titolo V Cost., in cui occorre un adeguato bilanciamento tra le ragioni della concorrenza e quelle delle autonomie locali. In tale contesto, si inserisce l’analisi della riforma del 2003, in cui il legislatore statale, rovesciando la prospettiva della riforma del 2001, ha riproposto al centro del sistema dei servizi locali la forma gestionale dell’affidamento diretto del servizio a società miste, nonché ha introdotto l’affidamento c.d. in house a società a totale capitale pubblico; istituto quest’ultimo, che, di là dalla formulazione di derivazione comunitaria, sembra porsi senza soluzioni di continuità sul solco della tradizione interna delle gestioni dirette. Di qui l’opportunità di muovere, in un’ottica retrospettiva, dal percorso evolutivo che ha subìto la gestione diretta attraverso i moduli societari, per poi affrontare la questione delicata della ricostruzione sia dell’affidamento diretto del servizio locale a società miste, sia dell’in house providing; tentando, infine, di individuare un possibile ruolo per tali istituti all’esito del drastico ridimensionamento operato del giudice comunitario e nazionale; ciò, nella perdurante instabilità della disciplina di settore.;

Paolo Rossi, Ascesa e declino dell'in house providing e dell'affidamento diretto dei servizi pubblici locali a società miste (2° parte: l'affidamento in house) in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 3/2006, pp 695-757, DOI: