Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Stavroula Beratis
Anno di pubblicazione 2006 Fascicolo 2006/2
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. 5-14 Dimensione file 45 KB
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Sin dal Progetto di una Psicologia, Freud sviluppa l’idea di un apparato psichico associato alle trasformazioni quantitative e qualitative dell’energia. Con la revisione della teoria delle pulsioni e il nuovo quadro dell’organizzazione psichica, l’Io, il Super-Io e l’Es diventano le tre aree della psiche responsabili del suo funzionamento sia latente che ma¬ni¬fe¬sto. Il fattore energetico quantitativo rimane però importante perché è associato alle tra¬sfor¬mazioni energetiche del funzionamento di queste tre aree. La centralità dell’oggetto nelle trasformazioni dell’energia e nel promuovere la funzione regolatrice dell’Io viene men¬¬zionata da Freud già all’epoca dei Tre saggi sulla teoria sessuale. Successivamente, nei suoi scritti l’oggetto contribuisce alla formazione dell’Io, nel processo di identificazione, at¬traverso le modifiche dell’energia investita. In psicoanalisi, il rapporto con l’oggetto trova la sua massima espressione nel transfert, il principale strumento trasformativo del lavoro a¬na¬litico. Freud paragona l’analista al fermento catalitico delle reazioni chimiche, che mo¬bi¬lita e al tempo stesso lega l’eccitazione. La funzione di holding dell’analista, il conte¬ni¬men¬to, la seduzione ottimale nel rapporto analista/analizzando e il fatto che l’ana¬li¬sta sap¬pia tol¬le¬rare e interpretare i derivati della pulsione primitiva legati all’oggetto e alle rap¬pre¬sen¬ta¬zio¬ni del Sé sono concetti che dimostrano l’importanza dell’ana¬li¬sta/og¬get¬to nel pro¬muo¬ve¬re la capacità di rappresentazione dell’Io. Il fattore quantitativo mantiene intatta la sua im¬por¬tanza nel processo psicoanalitico. Come forza mobilitante, contribuisce alla ne¬cessaria destabilizzazione, ma anche alla riorganizzazione, sotto una migliore regolazione dell’Io.;
Stavroula Beratis, Il fattore quantitativo nelle trasformazioni che si osservano durante il processo psicoanalitico in "PSICOANALISI" 2/2006, pp 5-14, DOI: