Storie di (in)distinzione a Milano. Secc. XIV-XV
Piuttosto che delimitare i confini di un ceto di governo relativamente omogeneo, la “matricola dei nobili” milanese tracciò, nei secoli XIV-XV, il profilo di una nobiltà larghissima e tutta naturale, definita dall’appartenenza a determinate parentele, senza alcun riguardo per ruoli politici, ricchezze, e perfino per la stessa inclusione nei ranghi della cittadinanza. Una “strana” nobiltà, che questo libro intende illustrare, indagando sul perché si affermò una simile idea di nobiltà e come poté durare sino alle soglie dell’età moderna.
cod. 1573.453