Corrispondente di Giambattista Vico, Garofalo viene considerato l’erede più fedele della lezione radicale dell’Istoria civile giannoniana, sollevando nelle sue Considerazioni intorno alla poesia degli ebrei e dei greci questioni e tematiche che mettono in luce una lettura attenta e competente del Tractatus teologico-politicus spinoziano e uno studio semantico della lingua ebraica. Una figura emblematica di intellettuale moderno, in bilico tra erudizione e ambizioni politiche.
cod. 496.3.26