Paesaggi pubblici/paesaggi comuni. Possesso. Appartenenza. Carattere

Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Annalisa Maetta
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/72
Lingua Italiano Numero pagine 7 P. 21-27 Dimensione file 375 KB
DOI 10.3280/TR2015-072003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Tra i molti significati espressi dall’aggettivo ‘comune’, tre appaiono particolarmente flagranti se riferiti allo spettro tematico del progetto dello spazio aperto urbano, con sovrapposizioni, collimazioni e interferenze reciproche. Il primo si riferisce al ‘possesso’, non in termini di proprietà, quanto di facoltà di configurazione e godibilità dei luoghi. Il secondo attiene all’‘appartenenza’, nel senso di adesione a condivisi principi identitari, di riconoscimento o esclusione, di cui i paesaggi ci parlano. Il terzo riguarda il ‘carattere’, ossia la qualità e la connotazione di paesaggi come ‘luoghi comuni’, in quanto ordinari, consueti, quotidiani o abituali. In particolare, si guarda ai paesaggi delle periferie urbane dove è più intenso il dialogo oppositivo tra componenti insediative e ambiti di selvaticità naturale, con riferimento prevalente, ma non esclusivo, ai paesaggi dei quartieri di edilizia pubblica del secondo Novecento;

Keywords:Spazio pubblico; paesaggi ordinari; nature urbane

  1. Todros A., 2011, «Torino Spina Tre. Comunanze», in Sampieri A. (a cura di), L’abitare collettivo, FrancoAngeli, Milano.
  2. Toscani C., 2011, L’invariante architettonico e urbano del poché, Maggioli, Rimini.
  3. Venturi Ferriolo M., 2009, «Bernard Lassus: une pratique démesurable pour le paysage», Projets de paysage n. 1 (www.projetsdepaysage.fr/fr/bernard_lassus_une_pratique_demesurable_pour_le_paysage).
  4. Bobbio N., 1984, Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino.
  5. Bonesio L., 2002, Oltre il paesaggio. I luoghi tra estetica e geofilosofia, Arianna Editrice, Casalecchio.
  6. Zagari F., 2006, Questo è paesaggio. 48 Definizioni, Mancosu Editore, Roma.
  7. Zagari F., 2013, Sul paesaggio, Lettera aperta, Libria, Melfi.
  8. Wilde O., 2011, L’arte, la vita e altre menzogne, Mattioli 1885, Fidenza.
  9. Sassatelli M., 2007, «La convenzione europea del paesaggio: paesaggi quotidiani e identità europea», Istituzioni del federalismo, suppl. 2, pp. 53-70.
  10. Sanguigni G., 2006, Undutchable, Meltemi, Roma.
  11. Sampieri A., 2011, a cura di, L’abitare collettivo, FrancoAngeli, Milano.
  12. Sampieri A., 2008, Nel paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi venti anni, Donzelli, Roma.
  13. Princen B., 2013, Artificial Arcadia, Nai Uitgevers Pub, Rotterdam.
  14. Perec G, 1989, Specie di spazi, Bollati Boringhieri, Torino.
  15. Panzini F., 1993, Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Zanichelli, Bologna.
  16. Metta A., 2013c, «Il progetto della friche per le periferie residenziali», in De Matteis M., Marin A., Nuove qualità del vivere in periferia. Percorsi di rigenerazione nei quartieri residenziali pubblici, Edicom edizioni, Monfalcone.
  17. Towards a New Baseline for Education in a Changing World, Bandecchi & Vivaldi, Pontedera.
  18. Metta A., 2013b, «Landscape as a Play Action. The ‘as if’ Stratagem», in Newman C., Nussaume Y., Pedroli B. (eds.), Landscape & Imagination.
  19. Metta A., 2013a, «In tempo reale. Know How. Do How», in Olivetti M.L., Metta A., Lambertini A. (a cura di), Progettare paesaggi quotidiani. Una ricerca/azione, Gangemi, Roma.
  20. Marinelli F., 2013, «Usi civici e beni comuni», Rassegna di diritto civile, n. 2, pp. 406-422.
  21. Luginbühl Y., 1989, «Paysage élitaire et paysages ordinaires», Ethnologie française, n. 3, pp. 227-238.
  22. Laganà G., 2011, a cura di, Paesaggi di città non città. Franco Zagari, quattro progetti di ricerca, Libria, Melfi.
  23. Henderson G.L., 2003, «What (else) we Talk about when we Talk about Landscape: For a Return to the Social Imagination», in Wilson C., Groth P. (eds.), Everyday America: Cultural Landscape Studies after J.B. Jackson, University of California Press, Berkeley.
  24. Gronsky A., 2013, Pastoral/Moscow Suburbs, Contrasto, Roma.
  25. Girot C., 2001, «Toward a Landscape Society», in Schröder T., Changes in Scenery. Contemporary Landscape Architecture in Europe, Birkhäuser, Basel-Berlin-Boston.
  26. Giriodi S., Robiglio M., 2001, La costruzione dell’ordinario. Un atlante piemontese, Celid, Torino.
  27. Galeano E., 2000, Il libro degli abbracci, Bompiani, Milano.
  28. De Solà Morales I., 1995, «Terraine Vague», in Davidson C.C. (ed.), Any Place, The Mit Press, Cambridge.
  29. de Chateaubriand F.R., 1980, La campagne romaine. Lettre à monsieur M. De Fontanes, 10 janvier 1804, Edizioni dell’Elefante, Roma.
  30. Corner J., 1999, ed., Recovering Landscape. Essays in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, New York.
  31. Careri F., 2013, «Azioni», in Lambertini A., Metta A., Olivetti M.L. (a cura di), Città Pubblica/Paesaggi Comuni. Contributi per il progetto degli spazi aperti dei quartieri Erp, Gangemi, Roma.
  32. Brisson J., 2000, Le jardinier, l’artiste et l’ingénieur, Editions de l’Imprimeur, Besançon.

Annalisa Maetta, Paesaggi pubblici/paesaggi comuni. Possesso. Appartenenza. Carattere in "TERRITORIO" 72/2015, pp 21-27, DOI: 10.3280/TR2015-072003