Scritti su violenza, diritto e pena

Michele Cascavilla

Scritti su violenza, diritto e pena

Il diritto può offrire al lettore strumenti concettuali per decifrare il complesso mondo in cui viviamo e in cui facciamo esperienza della violenza (bellica, istituzionale, criminale)? Può rappresentare una risposta adeguata oppure occorre puntare su soluzioni alternative? Partendo da queste fondamentali domande, il volume raccoglie una serie di scritti sul rapporto tra diritto e violenza, questione sempre più cruciale nella società di oggi.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 138

ISBN: 9788835147640

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 1049.34

Disponibilità: Discreta

Il diritto può offrire al lettore strumenti concettuali per decifrare il complesso mondo in cui viviamo e in cui facciamo esperienza della violenza (bellica, istituzionale, criminale)? Può rappresentare una risposta adeguata oppure occorre puntare su soluzioni alternative?
Partendo da queste fondamentali domande, il volume raccoglie una serie di scritti sul rapporto tra diritto e violenza, questione divenuta cruciale nella società di oggi, sia per l'esplosione di una guerra in Europa, sia perché il diritto è in misura crescente oggetto di critiche per le sue connivenze con il potere e per il carattere opprimente e brutale del sistema punitivo statuale. Gli studi ripresentati nelle pagine di questo libro analizzano il problema da prospettive diverse.
In alcuni l'indagine si focalizza sulla natura del diritto per sondare se e a quali condizioni sia eliminabile la dose di forza costrittiva che esso incorpora,
oppure se e a quali condizioni può essere strumento di pace anziché di guerra; in altri si approfondiscono le criticità del diritto penale, da sempre avvertito come intriso di violenza repressiva, e la plausibilità delle teorie di giustificazione della pena; in altri ancora si considera il sistema penitenziario e la sua difficile compatibilità con il rispetto della dignità umana, visto che spesso si riduce a luogo di degradazione di esistenze emarginate dal contesto sociale. Sullo sfondo, la lezione e le riflessioni che, sul tema, hanno prodotto grandi maestri del passato più o meno recente.

Michele Cascavilla, professore ordinario, insegna materie sociologico-giuridiche presso la Scuola di Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche dell'Università degli Studi di Chieti-Pescara. Nello stesso Ateneo ha ricoperto la carica di Preside della Facoltà di Scienze Sociali dal 2006 al 2012. Attualmente è Presidente del Corso di laurea magistrale Ricerca sociale, politiche della sicurezza e criminalità e Coordinatore del Dottorato in Social Sciences. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Il socialismo giuridico italiano. Sui fondamenti del riformismo sociale (QuattroVenti, Urbino 1987); Colpa e infelicità. Giustizia e pena in Rosmini (Giappichelli, Torino 1995); Il diritto insufficiente e necessario (Giappichelli, Torino 2003); Diritto e morale nell'età dell'illuminismo (Giappichelli, Torino 2006); Diritti, persona, società (Morcelliana, Brescia 2015); Diritto, giustizia e prassi in Italo Mancini (Morcelliana, Brescia 2021).

Prefazione
Violenza e diritto nei miti greci
Cause della criminalità e strategie di contrasto nel socialismo giuridico italiano
Filosofie di guerra e filosofie di pace
Diritto di punire e dignità dell'uomo
Sanzione giuridica e retribuzione
Pena, cristianesimo e società: Tolstoj e Dostoevskij a confronto
La questione della pena di morte in P. Ellero
Diritti dei carcerati: normativa e problemi di implementazione.

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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