I grandi musicisti dell'epoca aurea

Giuseppe Calvetta

I grandi musicisti dell'epoca aurea

Liszt, Wagner, Verdi e il loro tempo

Una lettura affascinante, che ci trasporta senza tecnicismi nel mondo dei grandi compositori della seconda metà dell’Ottocento, e che ci fa vedere e ascoltare le loro composizioni in una prospettiva diversa e tale da permetterci di andare al di là di molti luoghi comuni che hanno accompagnato spesso i musicisti in questione. Oltre che letto nella sua interezza, il testo può essere anche consultato in casi specifici (in occasione di un concerto, di una sera all’opera, di un dibattito) per conoscere i differenti autori e le loro opere principali.

Edizione a stampa

40,00

Pagine: 416

ISBN: 9788835136859

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 2000.1577

Disponibilità: Discreta

Pagine: 416

ISBN: 9788835142720

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 2000.1577

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

All'ascolto dei grandi musicisti dell'epoca aurea. È il volume dedicato alla seconda metà dell'Ottocento ed in particolare al periodo del Tardoromanticismo, un romanticismo della fine, che comincia ad essere pervaso da sottili e crepuscolari forme di Decadentismo, che ne esaltano il fascino: un'epoca complessa, talvolta anche contradditoria ma di grande attualità e forse la più vicina nell'intero Ottocento alla nostra sensibilità.
I musicisti presi in considerazione sono infatti tra i più grandi del secolo assieme a Beethoven, e costituiscono l'apice della musica classico-romantica e del teatro musicale: essi occupano tuttora un posto privilegiato nel repertorio e nelle preferenze degli appassionati di musica.
Nel corso della esposizione essi sono introdotti nel quadro della storia, della cultura e della spiritualità dell'epoca e anche, per alcuni di essi, in correnti e tendenze che ne esaltano gli aspetti comuni: come la "Scuola neo-tedesca" (Liszt e Wagner), la Vienna della riscoperta della sinfonia (Brahms e Bruckner), le "Scuole Nazionali" russa e boema (Musorgskij, Ciaikovskij, Dvorak), e con i due massimi drammaturghi del secolo, Wagner e Verdi, che svettano su tutti e danno l'impronta a tutta l'epoca; d'altra parte i veri grandi - e Verdi è tra questi - non hanno bisogno di essere etichettati.
Una lettura affascinante, che ci trasporta senza tecnicismi nel mondo di questi grandi compositori, e che ci fa vedere e ascoltare le loro composizioni in una prospettiva diversa e tale da permetterci di andare al di là di molti luoghi comuni che hanno accompagnato spesso i musicisti in questione.
Il testo può essere, oltre che letto nella sua interezza, consultato in casi specifici (in occasione di un concerto, di una sera all'opera, di un dibattito) per conoscere i differenti autori e le loro opere principali.

Giuseppe Calvetta
è un appassionato cultore fin da giovane di musica classica e operistica. Egli ha trascorso la sua attività "mondana" nel servizio diplomatico, tra la Farnesina e l'estero, trattando varie tematiche, soprattutto nell'ambito della diplomazia multilaterale.

Prefazione. Un'epoca aurea della musica. I grandi musicisti da Mozart al Novecento, p. 11
Premessa. Apice della musica classico-romantica e del teatro musicale, p. 13
Parte I. Liszt e Wagner. Musica a programma e dramma musicale in Germania
Introduzione. Dispute musicali nel secondo Ottocento austro-tedesco: neo-tedeschi, wagneriani, brahmsiani
Romanticismo senza frontiere. Liszt e il viaggio
(Una vita intensamente vissuta e intensamente sofferta; A chi appartiene Liszt?; Snodi e viluppi nella parabola lisztiana. Faust e l'eterno femminino. I rapporti con Wagner; Nuovi metodi compositivi e nuovi generi musicali. Liszt e la parafrasi; Opere pianistiche di sua creazione; Parafrasi, trascrizioni, reminiscenze; Opere con orchestra: poemi sinfonici, Faust e Dante-Symphonie; Le composizioni per pianoforte e orchestra; Musica sacra: La leggenda di Santa Elisabetta e Christus; Liszt e "il viaggio". La missione dell'artista I rapporti Liszt-Wagner fra teorie e prassi musicali)
Wagner e il dramma musicale: musica e ideologia, musica e mito, musica e magia
(Qual è il vero Wagner? Scrittori, poeti, pensatori e registi di fronte a Wagner; Una vita vissuta "sul filo del rasoio": con-fusione in Wagner tra vita e arte; "Vie nuove": Wort-Ton-Drama, melodia infinita, motivi conduttori. La scoperta di Schopenauer; Lo scandalo Mathilde Wesendonck. "Non re né imperatore ma dirigere re e imperatori"; Il periodo imperiale di Wagner. Lo scandalo Cosima Liszt. I rapporti con Nietzsche. Bayreuth; Ideologia, mito e indagine del profondo nei drammi musicali wagneriani; La natura della musica di Wagner. Wagner visto da Nietzsche, da Baudelaire e dalla critica più avanzata)
I drammi musicali wagneriani
(Attività mitopoietica e musica in Wagner. L'orchestra wagneriana; Antinomie inconciliabili: la natura dei personaggi wagneriani; Le tre opere romantiche: L'Olandese volante, Tannhäuser e Lohengrin; "Il Sistema". L'Anello del Nibelungo: Oro del Reno, Valchiria, Sigfrido (atto I e II); Un salto di stile con due capolavori eccentrici: Tristano e I Maestri Cantori; Ripresa e conclusione dell'Anello: Sigfrido (atto III) e Crepuscolo degli Dei; Un'opera senile: Parsifal o l'elogio della castità; L'ideologo, il decadente e il mago. Effetti subliminali e fascinatori nelle opere wagneriane)
Parte II. La musica strumentale a Vienna. Brahms e Bruckner
Introduzione. La rinascita della musica da camera e della sinfonia. L'incipiente clima "fin de siècle" a Vienna e in Germania
Brahms "il progressivo"
(L'uomo; La vita: la giovinezza, il lancio, gli anni di apprendistato, il rapporto con le donne. Una triste maturità; L'artista; I generi musicali praticati e la loro attualità. Nietzsche e Schoenberg all'ascolto di Brahms; La musica. Dall'inizio alla prima maturità (1853-1876). Primi gioielli; Il periodo eroico del lirismo di Brahms (1876-1890). I grandi capolavori orchestrali Lo stile "estremo" di Brahms nella musica da camera e per pianoforte (1879-1896); Uno sguardo complessivo all'uomo e all'artista)
Bruckner "il regressivo"
(Un grande musicista o "un ciclope balbuziente"?; L'impatto sul musicista della Vienna "fin de siècle" e del mondo wagneriano; Le sinfonie. Possibili "chiavi di lettura". Bruckner e i suoi "doppi"; Le prime sinfonie: dalla Sinfonia 00 alla Seconda Sinfonia; Terza, Quarta e Quinta Sinfonia. Bruckner e la musica wagneriana; La Sesta Sinfonia e le altre opere di una svolta: Quintetto, Te Deum, Salmo XL, Cantata Helgoland; Le ultime tre sinfonie: Settima, Ottava e Nona; Bruckner artista del suo tempo; L'incipiente clima "fin de siècle" a Vienna e in Germania. La "transvalutazione di tutti i valori")
Parte III. Musica classico-romantica e tradizioni nazionali
Introduzione. Il risveglio politico-culturale delle nazionalità e le "scuole nazionali"
La Russia del "Gruppo dei Cinque" e Musorgskij
(La musica russa, il "Gruppo dei Cinque" e le tendenze cosmopolite; Musorgskij: un uomo dilaniato nel corpo e nello spirito. Un artista incompreso; La poetica di Musorgskij. Alcune specificazioni su linguaggio parlato, realismo e popolo; Le opere compiute: Boris Godunov, Kovanchina, Quadri di una esposizione, Notte sul Monte Calvo, Liriche per pianoforte; Visione realistica e visione mitica in Musorgskij. Il dramma della politica e della solitudine)
Ciaikovskij, un uomo e un artista dilacerati in una società in disfacimento
(Destino o carattere? Il motore della drammaturgia musicale ciaikovskiana; Sesso e carattere. Il cantore di una società in disfacimento; Musica e carattere. Effusione lirica senza freni e culto della forma. Ciaikovskij e Brahms; I criteri per individuare le più riuscite opere di Ciaikovskij: elevata temperie emotiva e materiali musicali adeguati ad esprimerla; I balletti; Le opere liriche: Eugenio Onieghin, Mazeppa, La Dama di picche; La musica strumentale. Musica da camera e poemi sinfonici; Due concerti e le ultime tre sinfonie; Ciaikovskij e i generi musicali)
Dvorak, un musicista ai confini dell'impero
(Dvorak, un musicista naïf?; Una vita apparentemente semplice e laboriosa; Uno sguardo più in profondità nella vita e nell'arte di Dvorak; La musica. Un catalogo nutrito, dislocato su differenti tappe e generi; Musica per orchestra: sinfonie, poemi sinfonici, danze slave e altre composizioni; La musica da camera; La musica oratoriale e l'opera lirica Rusalka; Dvorak tra i grandi esponenti della musica classico-romantica)
Parte IV. Verdi e il suo tempo
Introduzione. Verdi e l'Ottocento
Verdi (1). Formazione e maturazione della drammaturgia verdiana
(Una vita operosa e riservata; Alcuni importanti snodi nella vita e nell'attività di Verdi; Linearità e complessità del teatro verdiano. Alcune acquisizioni critiche fuorvianti sulla sua opera; L'opera come dramma. "Inventare il vero"; Tematiche verdiane. Il pessimismo e i suoi antidoti; Le differenti fasi della produzione verdiana; "Gli anni di galera". Da Nabucco a Stiffelio: Ernani, I Due Foscari, Macbeth, Luisa Miller; La seconda fase dell'attività di Verdi. La trilogia popolare: Rigoletto, Trovatore, Traviata)
Intermezzo. La musica italiana tra tradizione e rinnovamento
(Musica e politica in un paese disorientato; Problematiche all'ordine del giorno per i musicisti italiani e tentativi di rinnovamento; Faccio, Boito e il progettato dramma musicale italiano; Gioconda di Ponchielli: richiami al passato e annunci del futuro; La "Giovane Scuola Italiana"; Un periodo di transizione: Loreley e La Wally di Catalani)
Verdi (2). Verso la maturità e lo stile tardo
(Le ultime due fasi della produzione verdiana; L'ampliamento della drammaturgia verdiana e il ruolo di Parigi; La maturità: dall'essenzialità alla complessità: Simon Boccanegra, Ballo in maschera, Forza del destino; L'apice della maturità e della complessità: Don Carlos Verdi e il sublime: Aida e Requiem; Il tardo stile di Verdi: Otello e Falstaff; Il posto di Verdi nell'Ottocento italiano ed europeo)
Appendice
Verità e interpretazione. Disquisizioni musicali tra storia, leggende e ideologie
(L'Ottocento austro-tedesco responsabile dell'avvio di indirizzi critici fuorvianti. Vienna e la musica; Verità e miti con riguardo alla forma sonata. La forma sonata e l'espressione del tragico; Musica assoluta e musica tedesca. Approccio teleologico e riuscita estetica; Opera, dramma musicale e musica strumentale: musica come intrattenimento e musica come elevazione spirituale; Musica e tradizioni nazionali, musica e realismo, musica e decadentismo; Musica, etica, politica e società nell'epoca aurea. Quale rapporto della musica con il mondo?.

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