Regioni e relazioni industriali

Ida Regalia

Regioni e relazioni industriali

Modelli di regolazione in Europa. Potenzialità e limiti di un livello intermedio di regolazione sociale

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 272

ISBN: 9788846403506

Edizione: 1a edizione 1997

Codice editore: 1530.48

Disponibilità: Nulla

Nel dibattito intorno agli ambiti territoriali appropriati al governo dei grandi mutamenti che caratterizzano questo scorcio di secolo, da tempo ci si interroga sull'adeguatezza della dimensione regionale - nell'accezione ampia di ambito territoriale intermedio tra lo stato e le comunità locali - per la gestione di processi economici e sociali rilevanti.

E la riflessione incomincia anche a riguardare il campo delle relazioni industriali, vale a dire delle relazioni tra attori pubblici e interessi organizzati.

Di regioni e relazioni industriali nel volume si parla da due punti di vista: quello dei caratteri e delle potenzialità, in gran parte sconosciute, delle relazioni industriali di livello regionale e quello dei modelli e delle logiche d'intervento su questo terreno di governi e istituzioni regionali.La base empirica è costituita dai risultati di una ricerca sui casi delle regioni "motore" d'Europa (Baden-Württemberg, Catalogna, Lombardia, Rhône-Alpes) e sulla costituzione di un Consiglio regionale dell'economia e del lavoro in Piemonte e in Sicilia, condotta presso l'Ires Lombardia, su incarico della Regione lombarda, da Mirella Baglioni, Davide Barella, Isabelle Bovier, Andreu Lope, Marco Maraffi, Alberto Tulumello, coordinati da Ida Regalia.

Al di là delle molte differenze istituzionali, l'analisi mette in evidenza come il campo delle relazioni industriali di livello regionale, appunto in quanto collocato in posizione intermedia tra i livelli tradizionali nazionale e periferico, offra spazi utili allo sviluppo di iniziative volte a ridurre le tensioni sociali, a selezionare e aggregare le domande oltre i limiti ristretti del localismo, a predisporre beni collettivi richiesti dalle economie locali. Il prezzo è tuttavia quello di una bassa visibilità e di un limitato grado di coordinamento degli interventi e dei programmi.

Ida Regalia insegna sociologia economica nell'Università di Torino ed è vicepresidente dell'Ires Lombardia. Tra le sue pubblicazioni, Eletti e abbandonati. Modelli e stili di rappresentanza in fabbrica (Bologna 1984), Al posto del conflitto.Le relazioni di lavoro nel terziario (Bologna 1990), Lavoro e relazioni industriali in Europa (curato assieme a Antonio M.Chiesi e Marino Regini, Firenze 1995).Con FrancoAngeli ha pubblicato Impiegati in fabbrica.I problemi della rappresentanza sindacale (1988) e Il coordinamento difficile.Le relazioni sindacali nei trasporti (1995).

Ida Regalia, Relazioni industriali a livello regionale (Relazioni industriali di livello intermedio; Logica delle relazioni industriali tra centro e periferia; Quali prospettive) - Marco Maraffi, Il modello lombardo tra incrementalismo e volontarismo (L'organizzazione degli interessi; Le regioni e gli interessi; La Lombardia; Tentativi di concertazione triangolare istituzionalizzata; Il "Progetto Occupazione"; Le Camere di commercio) - Isabelle Bovier, L'intervento istituzionale indiretto in Baden-Württemberg (Iniziative e strategie del Land; Modi di regolazione di specifiche policies a livello regionale) - Mirella Baglioni, Eredità del centralismo e innovazione in Rhône-Alpes - Andreu Lope, Autonomia e laissez-faire in Catalogna (Proposte e iniziative in tema di relazioni di lavoro in Catalogna; Modi di regolazione, politiche e meccanismi di intervento nelle relazioni di lavoro in Catalogna) - Alberto Tulumello, L'esperienza del Crel in Sicilia (Il contesto istituzionale; Il contesto legislativo e gli antecedenti; Il Crel siciliano; La vicenda del Crel siciliano: tempi del Crel e tempi della programmazione; Gli attori; La proposta di riforma, la crisi e le dimensioni; La regolazione regionale di alcune policies: l'assenza del Crel; Dalla "vertenza industria" ai "patti territoriali": un possibile ruolo del Crel; Conclusioni provvisorie: quale modello di Crel?) - Davide Barella, L'istituzione del Crel in Piemonte (Una breve cronistoria della vicenda Crel; Note interpretative: un caso di garbage can model?) - Ida Regalia, Modi di regolazione regionale delle relazioni industriali (Istituzioni regionali e relazioni industriali; Il caso lombardo tra volontarismo e innovazione; Altri casi di coordinamento limitato; I Crel della Sicilia e del Piemonte; Coordinamento mancato o coordinamento non possibile?; I caratteri di un campo a debole coordinamento; Prospettive e ipotesi di lavoro).

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