Ordine sparso

Andrè Corboz

Ordine sparso

Saggi sull'arte, il metodo, la città e il territorio

Edizione a stampa

30,50

Pagine: 262

ISBN: 9788846405692

Edizione: 2a ristampa 2006, 1a edizione 1998

Codice editore: 1863.20

Disponibilità: Esaurito

Punto di riferimento importante di storici della città, urbanisti, architetti, storici dell'arte, André Corboz è un connoisseur d'arte e di città che con profonda attenzione segue, registra ed interpreta i mutamenti dello spazio contemporaneo; indaga, scopre e percorre sentieri di ricerca inusuali . Il coraggio dell'ipotesi è per Corboz metodo di indagine, continua sollecitazione ad uscire dai sentieri più battuti della ricerca storiografica ed artistica e ad avanzare nuove e personali interpretazioni.

Dagli studi sull'alto Medioevo, all'Invention de Carouge, allo studio sul Canaletto, alla riflessione su rappresentazioni, storie e significati della città, sulla nuova dimensione urbana e del territorio contemporanea, Corboz ci spinge ad un salutare "nomadismo disciplinare". Il ricercatore si specializza caso per caso, sperimenta tecniche di indagine appartenenti a discipline diverse e sempre in modi rigorosi associa ed incrocia oggetti anche tra loro distanti.

L'intento di questa antologia non è solo quello di dare ordine all'insieme multiforme dell'opera di questo studioso, ma anche di provare a cogliere alcuni dei numerosi filoni di ricerca seguiti nel tempo, radunando testi dispersi in luoghi diversi, riviste di architettura, di urbanistica, di storia della città e dell'arte, di storia locale, inedite e legati a molteplici occasioni.

André Corboz è nato a Ginevra nel 1928. Nel 1967 è invitato come professore di Storia dell'architettura a Montreal. Dal 1980 copre la cattedra di Storia urbana al Politecnico di Zurigo che lascia nel 1993. È stato ospite del Getty Center, ha tenuto lezioni e seminari presso numerose università e centri di ricerca europei e nordamericani. Tra le sue opere: Invention de Carouge 1772-1792 (Payot, Losanna, 1968), Haut Moyen Age (Office de livre, Friburgo, 1970), Canaletto. Una Venezia immaginaria (Electa, Milano, 1984).

Paola Viganò, architetto, è nata a Sondrio nel 1961.La sua attività di ricerca si situa tra l'area della composizione architettonica ed urbana e la progettazione urbanistica. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Composizione architettonica presso l'IUAV. La sua tesi di dottorato Materiali: una riflessione sull'elementarismo urbano è in corso di pubblicazione. Ha curato l'edizione di Laboratorio-PratoPRG (Alinea, Firenze, 1996) e di Un progetto per Prato (Alinea, Firenze, 1996).

Prefazione, di Bernardo Secchi
André Corboz, connoisseur d'art et de villes, di Paola Viganò
I parte: Il coraggio dell'ipotesi
1. Parliamo di metodo (1970)
2. Pittura militante e architettura rivoluzionaria. A proposito del tema del tunnel in Hubert Robert (1978)
3. Per l'interpretazione (1985)
4. Geologia estrapolata: da Viollet-le-Duc a Bruno Taut (1985)
5. Mathod-Maser ( I 988)
6. Tre apologhi sulla ricerca (inedito)
II parte: Verso l'ipercittà
1 . I1 territorio come palinsesto ( 1983)
2. La "non-città" rivisitata (1987)
3. Una rete di irregolarità e frammenti. Genesi di una nuova articolazione urbana nel XVIII secolo (1989)
4. Verso la città territorio (1990)
5. L'urbanistica del XX secolo: un bilancio (1992)
6. Avete detto "spazio"? (1993)
7. L'ipercittà ( 1994)
8. Un caso limite: la griglia territoriale americana o la negazione dello spazio-substrato (inedito)

Collana: Urbanistica - Nuova serie

Argomenti: Teorie e storia della città e del territorio

Livello: Saggi, scenari, interventi

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