La città policentrica lombarda

A cura di: Gian Paolo Corda

La città policentrica lombarda

Correlazione tra sviluppo urbano e reti di trasporto dal 1888 ad oggi

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 128

ISBN: 9788846441256

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 1862.71

Disponibilità: Nulla

Il lavoro di ricerca esplora, storicizzandole, le correlazioni tra sviluppo insediativo e reti di trasporto nelle polarità che costituiscono il palinsesto urbano policentrico milanese-lombardo.

Per Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Milano, Novara (storicamente, come Piacenza, ricompresa nell'area urbana milanese-lombarda), Pavia e Varese è stata analizzata la costruzione generale della città e del suo territorio, evidenziando le correlazioni tra tendenze insediative e sistema dei trasporti.

Utilizzando le basi cartografiche edite dall'Istituto Geografico Militare Italiano e dalle regioni Lombardia e Piemonte, per il periodo che va dalla fine dell'Ottocento al 1994, la ricerca offre una descrizione di sintesi sull'ambiente/paesaggio urbano-rurale a differenti soglie storiche: su basi cartografiche sempre confrontabili, si dimostra come la dinamica insediativa del sistema urbano sia sostanzialmente fondata sull'interrelazione con il sistema dei trasporti, e come attraverso questo possa rafforzarsi mantenendo le caratteristiche di un disegno urbano specifico che la storia ci ha tramandato.

L'ambito di indagine non è circoscritto ai confini rappresentati dai limiti amministrativi delle polarità e dell'area urbana, ma si riferisce all'assetto urbanistico-territoriale complessivo, ricomprendendo parti di territorio che per caratteristiche e configurazioni (storiche, di assetto funzionale, di organizzazione morfologica, di continuità/discontinuità delle reti) appartengono a quella specifica città.

La più articolata elaborazione cartografica per i contesti di Milano e Como (scelti per la significatività delle vicende urbanistiche all'interno della più generale costruzione unitaria della città policentrica milanese-lombarda) rappresenta il prototipo di una modalità di descrizione dello sviluppo urbano, che privilegiando un criterio di analisi infradisciplinare delle fenomeniche (nella logica della lettura complessiva dei temi/problemi dell'urbanesimo) attualizza un metodo di studio antico e contemporaneamente moderno che ha radici negli studi di cultura positivista di Carlo Cattaneo (e di altri contemporanei della metà dell'Ottocento). In particolare il Prospetto d'una raccolta di notizie naturali e civili sulla Lombardia, proposta da alcuni studiosi, per l'occasione del Congresso Scientifico di Milano del 1844, che testimoniando della necessità di una visione d'insieme delle attività di ricerca indirizzate alla comprensione degli aspetti strutturali (urbanistici, economici, sociali, culturali e scientifici) della realtà lombarda, ancora oggi costituisce l'utile riferimento per sviluppare attività di ricerca che incorporano queste caratteristiche.

Gian Paolo Corda , amministratore unico e direttore dell'Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, dal maggio 2000. Dal 1990 è professore di Urbanistica e dal 1998 professore di Progettazione urbanistica. Socio dell'Associazione Italiana degli Ingegneri del Traffico (AIIT) è stato nel Consiglio di Amministrazione dell'IreR (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) dal 1996 al 1998. È attualmente responsabile del Progetto europeo DEAFIN (Development Agencies and their Impact on Foreign direct Investiment), per la Provincia di Milano, il Lännsstyrelsen i Västernorrland (Svezia) e le Freie Hansestadt Bremen (Germania). Direttore del Corso di formazione permanente del Politecnico "L'Architettura dei Trasporti" sulla progettazione urbanistica delle reti di trasporto nel 1999, ha promosso e coordinato il Seminario internazionale sui Valichi Alpini con Regione Lombardia, IreR nel 1998. Responsabile scientifico dal 1998 del Laboratorio di Certificazione dei Piani urbani del traffico dell'Area Trasporti del Politecnico di Milano, nell'ambito della Ricerca nazionale sui Trasporti ha diretto per il Politecnico i gruppi di lavoro: "Interrelazione tra reti di trasporto e modelli di insediamento. Assetti insediativi delle città policentriche" e "Interrelazione tra infrastrutture e ambiente urbano. Normativa e manualistica per una classificazione funzionale" (MURST 1997). Autore di numerose pubblicazioni, ha curato l'edizione italiana di "Residential Street Design and Traffic Control" by W. S. Hamburger, E. A. Deakin, P. C. Bosselmann, D. T. Smith Jr., B. Beukers, Institute of Transportation Engineers (1994).


Gian Paolo Corda, Introduzione
Lo sviluppo urbano di Milano e Como: prototipi di elaborazione cartografica
Bergamo
(soglia IGM 1889; soglia IGM 1913; soglia IGM 1931; soglia IGM 1971; soglia CTR 1994)
Brescia
(soglia IGM 1885; soglia IGM 1913; soglia IGM1931; soglia IGM1971 soglia CTR 1994)
Como (soglia IGM 1888; soglia IGM 1914; soglia IGM 1936; soglia CTR 1980; soglia CTR 1994)
Cremona
(soglia IGM 1890; soglia IGM 1913; soglia IGM 1935; soglia IGM 1973; soglia CTR 1994)
Lecco
(soglia IGM 1888; soglia IGM 1914; soglia IGM 1931; soglia IGM 1971; soglia CTR 1994)
Novara
(soglia IGM 1882; soglia IGM 1914; soglia IGM 1935; soglia IGM 1963; soglia CTR 1991)
Pavia
(soglia IGM 1889; soglia IGM 1921; soglia IGM 1935; soglia CTR 1980; soglia CTR 1994)
Varese
(soglia IGM 1884; soglia IGM 1914; soglia IGM 1933; soglia CTR 1980; soglia CTR 1994)
Appendice
(Area urbana milanese-lombarda. Evoluzione della rete infrastrutturale)
Bibliografia.

Contributi: G. Matteo Mai, Vito Redaelli, Eleonora Usuelli

Collana: Urbanistica

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale - Infrastrutture e trasporti

Livello: Studi, ricerche

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