L'immigrazione è un fenomeno che obbliga le società coinvolte a riflettere su se stesse e sui propri modi dello stare insieme.

Per usare le parole di Simmel, la presenza straniera rimette in gioco le forme della sociabilità, stimolando la costruzione di nuovi sistemi di convivenza in grado di valorizzare le differenti soggettività perché possano esprimersi, organizzarsi, svilupparsi.

Questa prospettiva chiama in causa l'elaborazione di un progetto in grado di dare significato all'esistenza di soggetti che sperimentano la coesistenza in una società connotata dal multiculturalismo e che porta con sé la necessità di apportare cambiamenti a livello di società civile.

Un ruolo fondamentale, nell'opera di mediazione culturale, è affidato all'educazione e, più in generale, ai processi di socializzazione perché costruiscano strumenti di crescita e di sviluppo di nuovi significati da dare all'esistenza, alle cose, alla vita sociale.

La sociologia è chiamata ad affrontare l'analisi degli stili di vita e dei modelli di socializzazione dei diversi gruppi etnici e può pertanto offrire un contributo in termini di riflessioni e di conoscenze attraverso elaborazioni teoriche e studi sul campo tramite ricerche.

Angela Mongelli è ricercatore confermato presso la Facoltà di scienze della formazione - Dipartimento di psicologia - dell'Università degli studi di Bari dove è incaricata dell'insegnamento di Sociologia dell'educazione. Autrice di numerosi articoli sulla tematica della formazione e sulle problematiche dell'immigrazione ha pubblicato tra l'altro, La salute come processo. Dalla medicalizzazione della salute all'educazione sanitaria , Cacucci, Bari, 1990, Formazione e politiche sociali. Indicazioni per un profilo professionale dell'educatore , Cacucci, Bari, 1994, La costruzione della professionalità dell'educatore. Una possibile "cassetta degli attrezzi" , Angeli, 1997.