Costruire la fiducia.

Marina Romani

Costruire la fiducia.

Istituzioni, élite locali e mercato del credito in tre province lombarde (1861-1936)

Il volume studia l’investimento nell’industria del credito nel periodo post-unitario, utilizzando la banca come strumento per gettare luce sull’assetto creditizio e sulle classi dirigenti di tre province lombarde – Bergamo, Brescia e Mantova – misurandone i successi e gli insuccessi, e la capacità, mediata dal credito, di intervenire sul territorio.

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 192

ISBN: 9788856839715

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 1573.396

Disponibilità: Buona

Pagine: 192

ISBN: 9788856868012

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 1573.396

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Le banche locali, fondate in epoca postunitaria, hanno rappresentato un potente strumento di diffusione della fiducia. Il graduale estendersi della loro azione ha contribuito alla progressiva istituzionalizzazione del mercato del credito lungamente legato a circuiti informali, o a meccanismi di tipo paternalistico, o a pratiche usurarie.
I differenti ambienti sociali ed economici di cui esse erano emanazione plasmarono in maniera originale, e in un contesto normativo fluido, le caratteristiche di ciascun istituto determinandone la differente capacità di incidere sulla realtà circostante. Non c'era nulla di scontato: dopo l'Unità fondare una banca significava raccogliere una sfida e misurarsi con un mondo parzialmente inesplorato, valendosi di una cultura ancora in fieri e di norme operative da costruire passo a passo, procedendo per prove ed errori. Esistevano grandi aspettative, non necessariamente fondate, e gli istituti di credito erano chiamati a compiti non sempre coerenti con gli ineliminabili vincoli di bilancio.
L'intento dell'Autrice è quello di riempire di significati l'investimento nell'industria del credito, utilizzando la banca come osservatorio privilegiato di una realtà in fase di trasformazione, e come strumento per gettare criticamente luce sull'assetto creditizio e sulle classi dirigenti di tre province lombarde - Bergamo, Brescia e Mantova - misurandone i successi e gli insuccessi, e con quelli la capacità, mediata dal credito, di intervenire sul territorio.

Marina Romani insegna Storia economica all'Università Bocconi di Milano. È autrice di vari saggi sull'evoluzione dei sistemi creditizi locali e di una monografia sulle relazioni tra potere signorile e forma urbana. Attualmente sta lavorando alla ricostruzione della rete di banchi feneratizi in Italia tra Basso Medioevo ed Età Moderna, un tema su cui ha pubblicato alcuni articoli.



Tavola delle abbreviazioni
Introduzione
Banchieri, borghesi, banche: Bergamo dall'Ottocento alla Grande Crisi
(I neo-azionisti della Banca d'Italia; La questione del credito; La Banca mutua popolare; Gli anni della "bancomania"; La Societas Christiana; Casse rurali e popolari; Tempi moderni; Geometrie di fine secolo; Affarismo, concorrenza, espansione; Sul filo di lana; Due crisi; Epilogo)
Reti: studio per un profilo prosopografico dei banchieri bresciani dall'Unità al Novecento
(Per una storia sociale del credito; Associazioni, circoli, società di mutuo soccorso e banche; Il network "rosso"; Anni di crisi; "L'esercito della fede")
Il credito in una provincia agricola. Mantova (1861-1932); Antichi legati; Il contesto provinciale; Le piccole popolari e gli istituti minori; La città)
Indice dei nomi.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia economica - Storia dell'impresa

Livello: Studi, ricerche

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