Vita e opinioni di Alessandro Prefetti

Carlo Galante Garrone

Vita e opinioni di Alessandro Prefetti

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 216

ISBN: 9788820475697

Edizione: 1a edizione 1993

Codice editore: 1260.9

Disponibilità: Fuori catalogo

Alessandro Prefetti, l'eroe di questi frammenti di memoria del XX secolo, è il soprannome che Piero Calamandrei impose all'autore di questo libro nella firma di alcuni scritti corsari pubblicati dal Ponte, dedicati a tristi e sconcertanti decisioni della magistratura, quando Carlo Galante Garrone vestiva ancora la toga del giudice. Ossia, prima di passare a vestire quella dell'avvocatura «democratica» ed infine quella senatoriale come Indipendente di Sinistra.

Fra i puerilia domestici - Galante Garrone nasce in una famiglia di intellettuali cattolico-liberali, di filologi e di giudici - e le tante battaglie parlamentari, nella vita dell'autore di queste memorie accadono non poche cose rilevanti. La formazione universitaria nella Torino di Ruffini, Solari, Einaudi. La pratica nella magistratura (che gli ispirò quella sensibilità - che mai lo abbandonò - per le microstorie penali e per la condizione umana della detenzione dei poveri). La Resistenza e, dopo la Resistenza, l'incarico di quella prefettura politica ad Alessandria che genera l'arguto pseudonimo. L'avvocatura, cui si dedicò per raccogliere l'eredità di Livio Bianco, tragicamente scomparso, e che lo vide protagonista vincente di casi giudiziari ad alto contenuto politico. Infine la «storia contemporanea» dell'impegno legislativo, dibattimentale, critico e autocritico, nella Sinistra Indipendente dal 1968 al 1983 in Parlamento.

Carlo Galante Garrone ha raccolto l'incipit del titolo del capolavoro di Sterne (The Life and Opinions of Tristram Shandy) e, col titolo, la struttura narrativa dell'illustre modello, con un continuo mettere in relazione frammentaria, senza distinzione di peso specifico d'ordine storico-contenutistico, un vortice di episodi, documenti, reperti, poesie, filastrocche, aneddoti, risse, paure, stati d'animo, stralci di verbali, battibecchi, caricature, velate allusioni a fatti enigmatici, idee incrollabili, arguzie.

Tutto è stato delegato alla carta, tutto quel che concerne una vita, ancora vissuta, che non vuol dimenticare di essere stata combinazione di fatti grossi e fatterello di «comparse» e sonetti, di battaglie e di scherzi amichevoli, di esaltazioni e di depressioni, di tragiche rivelazioni e di assurdi relax.

Carlo Galante Garrone è magistrato a partire dal 1935; dopo la liberazione è designato dal Cln regionale piemontese, su indicazione del Partito d'azione, a sostituire il prefetto politico di Alessandria.

Abbandona la magistratura nel 1953 per dedicarsi alla professione di avvocato e nel 1968 è chiamato da Ferruccio Parri a candidarsi quale senatore del primo nucleo della Sinistra indipendente. Lascerà definitivamente il Parlamento nel 1983, come presidente del Gruppo della Sinistra indipendente. E' autore di numerosi saggi e articoli di argomento giuridico, politico e costituzionale.

Prefazione
Preistoria, 1910-1940
Storia antica, 1941-1953
Storia moderna, 1953-1967
Storia contemporanea, 1967-1991
Storia futura


Contributi: Joice Lussu

Collana: Il punto

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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