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A cura di: Maria Carla Lamberti
Edizione a stampa
48,00
Pagine: 464
ISBN: 9788820482480
Edizione: 1a edizione 1994
Codice editore: 297.7
Disponibilità: Fuori catalogo
Il libro contiene l'edizione integrale di un manoscritto autobiografico scoperto per caso nella biblioteca della provincia di Torino e ancora del tutto sconosciuto. Ne è autore Francesco Bal, un torinese che scrive intorno al 1824, all'età di circa sessant'anni.
Nel corso della sua vita ha calcato i palcoscenici più vari: apprendista nelle rinomate fabbriche di seta piemontesi, impiegato in mestieri d'ogni sorta a Napoli, soldato del papa, direttore in Calabria dei setifici regi, prigioniero dei Borboni nell'isola di Favignana, economo dei beni dell'abbazia di Lucedio, infine cassiere a Torino nella casa di spedizioni Bonafous.
La sua storia si interseca con i grandi eventi del tempo e con i turbamenti conseguenti ai tentativi di trapianto della rivoluzione francese in Italia, con la politica mercantilistica faticosamente perseguita dal regno di Napoli, con la depressione della seta piemontese nei primi decenni dell'Ottocento - e su tutto questo getta nuova luce.
Il manoscritto è una prova di come l'autobiografia possa essere una fonte insostituibile per la storia; anche se il fascino maggiore del libro sembra risiedere nella carica di partecipe emozione che sa indurre nel lettore, talora comparabile a quella suscitata dai suoi modelli letterari più illustri, da Cellini a Rousseau.
Contributi:
Collana: Dipartimento di storia dell'Universita' di Torino
Argomenti: Storia sociale e demografica
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