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Vedere la città.

Letizia Carrera

Vedere la città.

Gli sguardi del camminare

Il volume ricostruisce dal punto di vista del pedone, in un approccio fortemente interdisciplinare che va dalla sociologia alla psicologia e alla letteratura, le vicende della città barocca, quelle della metropoli della modernità industriale esplorata dal flâneur di Baudelaire e Benjamin per giungere alle trasformazioni contemporanee dello sprawl o della città diffusa dominata dall’uso dell’automobile.

Edizione a stampa

15,00

Pagine: 96

ISBN: 9788891728692

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1561.95

Disponibilità: Discreta

Il camminare, probabilmente la più naturale delle attività umane, è anche la meno ovvia e studiata, invece, se arricchito di intenzionalità e consapevolezza, può persino rappresentare una svolta nella nostra esperienza urbana. Camminare attraverso la città con occhi nuovi può, infatti, divenire lo strumento per vedere realmente un luogo, in genere guardato distrattamente, per scoprirne aspetti e paesaggi inaspettati, per vivere appieno le straordinarie occasioni che offre.
Il volume ricostruisce dal punto di vista del pedone, in un approccio fortemente interdisciplinare che va dalla sociologia alla psicologia e alla letteratura, le vicende della città barocca, quelle della metropoli della modernità industriale esplorata dal flâneur di Baudelaire e Benjamin, per giungere alle trasformazioni contemporanee dello sprawl o della città diffusa dominata dall’uso dell’automobile.
Attraverso un camminare riflessivo, la città può essere vista e riscoperta da sguardi diversi come quelli delle donne o dei bambini. Sguardi straordinari e particolari sono anche quelli che hanno dedicato alla città il cinema e la fotografia, arricchendo la sensibilità e la cultura degli abitanti della metropoli. A questi il camminare consapevole ha restituito o potrà restituire il diritto allo stupore e alla meraviglia nella propria città.
Il camminare è analizzato come metafora pratica, conoscitiva e affermativa, del diritto alla città inteso come protesta e come insieme di domande che, avendo come oggetto i diritti fondamentali, esprimono la volontà del cittadino di godere appieno del bene insostituibile costituito dalla città.

Letizia Carrera insegna Sociologia nell’Università “Aldo Moro” di Bari. Si occupa di temi attinenti al lavoro e all’occupazione e, in una prospettiva interdisciplinare, della città contemporanea e dei mutamenti che hanno profondamente modificato la quotidianità e le esperienze dei soggetti. Tra i volumi pubblicati, si ricordano i più recenti: Donne e lavoro. Mondo dei lavori e mondo della vita (2011), Donne e lavoro attraverso la crisi (2014).

Giampaolo Nuvolati, Introduzione
Il pedone riflessivo
Camminare nella città tra velocità e flânerie
(Il tempo della città moderna; La riscoperta del camminare; Le emozioni e i sensi del camminare; La geografia della paura e la velocità; La città come campo di sguardi: flâneur, flâneuse, turisti, cittadini e altri camminatori)
Gli occhi degli altri
(I luoghi e le strade delle donne; Il camminare dei bambini nella città; Lo sguardo attraverso l’obiettivo. La fotografia e il cinema)
La città come mondo di sguardi
(Camminare nella città scena; Camminare nei luoghi del consumo; Camminare nella città guardando la crisi; Camminare nelle differenze; Camminare nella città diffusa; Camminare “da sole a sole”. La scoperta della città di notte)
Camminare come affermazione del diritto alla città
(Camminare come metafora dei diritti alla città; Lo sguardo nuovo del cittadino riflessivo)
Bibliografia di riferimento.

Contributi: Giampaolo Nuvolati

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Textbook, strumenti didattici

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