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Un eclettismo conveniente

Sergio Pace

Un eclettismo conveniente

L'architettura delle banche in Europa e in Italia, 1788-1925

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846413277

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1579.1.2

Disponibilità: Discreta

L'architettura delle banche consente di leggere i rapporti che legano immaginari architettonici, programmi simbolici e strategie professionali nella costruzione della città europea dell'Ottocento. Moderni perché efficienti, solidi perché affidabili, questi edifici derivano dai palazzi nobiliari romani e fiorentini di età moderna un carattere all'italiana assai versatile, che per i banchieri è l'invenzione di un passato illustre e per i risparmiatori la conferma di un'amministrazione prudente. Dapprima in Gran Bretagna, con le opere di Taylor, Soane, Cockerell e Gibson, poi in molti altri paesi d'Europa, le banche testimoniano un eclettismo sontuoso e misurato, elegante e conveniente.

In Italia queste architetture accompagnano la formazione dello Stato nazionale. La Banca Nazionale, poi Banca d'Italia, insegue l'unificazione con l'apertura di filiali; spesso s'insedia in spazi preesistenti, ma in alcuni casi sceglie di costruire nuovi edifici, come a Bologna, Firenze, e soprattutto a Roma, con la sede centrale disegnata da Gaetano Koch. Accanto alla Banca Nazionale, altri istituti di credito partecipano al processo unitario, pur conservando un ruolo protagonista a scala urbana o provinciale. Anche in questi casi, le amministrazioni avviano spesso cantieri edilizi di grande impegno: a Roma, Milano, Bologna, Palermo, ma anche in centri minori come Pistoia o Piacenza, le casse di risparmio scelgono l'architettura e le sue retoriche come opportunità per consolidare, rinnovare o guadagnare una posizione strategica nel contesto locale.

Sergio Pace, lavora presso il Politecnico di Torino, dove ha completato il dottorato di ricerca in architettura e in urbanistica. Ha pubblicato articoli su Rassegna, Studi sul Settecento romano, Il Disegno di Architettura, Arte e Architettura. Un suo saggio sull'architettura degli stabilimenti di Fiat-Mirafiori è compreso in Mirafiori 1936-1962 , a cura di C. Olmo (Torino, 1997). Per FrancoAngeli nel 1998 ha curato, con P. Bonifazio, M. Rosso e P. Scrivano, gli atti del convegno Tra guerra e pace. Società, cultura e architettura nel secondo dopoguerra , che includono un suo saggio sull'architettura industriale. Ha collaborato con numerose voci, tra cui Carlo Scarpa e Henry van de Velde, al Dizionario dell'architettura contemporanea , in corso di pubblicazione per la Utet (Torino).



Roberto Gabetti , Prefazione
Il Carattere nell'Architettura delle Banche
(Limiti dell'interpretazione tipologica; Modelli architettonici e casi esemplari; "Correttezza di stile, sobrietà degli ornati, congiunta a eleganza"; "Solidità"; Figure del neorinascimento; Architetti, ingegneri e consiglieri di amministrazione; Fotografie. Banche e casse di risparmio europee e italiane)
Strategie Sociali e Pratiche Simboliche
(Geografie del credito; Topografie del credito; Fotografie. Le sedi della Banca Nazionale del Regno, poi Banca d'Italia)
Torino e la sua Cassa di Risparmio
(Da via Mercanti a via Alfieri; Da via Alfieri a via Bertola: un progetto incompiuto; Fotografie. L'edificio in via Bertola, previsto come sede dalla Cassa di Risparmio di Torino)
Opere a Stampa Citate e Apparati Documentari.








Contributi: Renato Gabetti

Collana: Storia dell'architettura e della città

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura - Storia economica

Livello: Studi, ricerche - Saggi, scenari, interventi

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