Tutti in festa.

Laura Bonato

Tutti in festa.

Antropologia della cerimonialità

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 176

ISBN: 9788846480774

Edizione: 1a ristampa 2010, 1a edizione 2006

Codice editore: 62.62

Disponibilità: Esaurito

L'apparato cerimoniale nel nostro paese è continuamente in crescita: nascono, fioriscono feste nuove e anche molto composite che propongono strani connubi o, comunque, la compresenza e la giustapposizione di elementi relativamente eterogenei. Partendo dall'analisi della trasformazione della festa in Italia dagli anni '70 del secolo scorso ad oggi, e considerando le riflessioni degli studiosi che si sono sviluppate sull'argomento negli ultimi decenni, ci si sofferma sulla sorprendente ripresa della festa popolare che, trasformata, riproposta o inventata, aggiunge alla sua già complicata struttura altri interessanti elementi da analizzare.
Quali sono gli stimoli, le motivazioni che spingono l'individuo verso la riscoperta del festivo? Se è lecito segnalare la rivendicazione del particolarismo e del localismo, riutilizzati in chiave di riaffermata appartenenza, la festa è anche una possibilità di cambiamento che investe diversi settori: determina infatti la trasformazione idealizzata degli spazi pubblici, la rottura nel comportamento e nelle abitudini, l'attivazione delle reti sociali, l'assunzione di ruoli rituali. Tutto ciò si traduce, inevitabilmente, nella risignificazione di tempi e ritmi anonimi e nella trasformazione di una comunità sparsa in una comunità aggregata. Ma secondo quali prospettive teoriche si può rendere conto della persistenza, della riproposta e dell'invenzione delle feste?
A questi interrogativi si tenta di rispondere facendo ricorso all'osservazione etnografica di alcune cerimonie piemontesi. Ma l'esame delle feste, della loro stratificazione e della loro complessa articolazione non trascura le feste estranee alla nostra tradizione, come Halloween, né le implicazioni sociali, culturali, politiche ed epistemologiche del lavoro sul campo dell'antropologo, che lo studio di una tale festa comporta.

Laura Bonato è docente di Antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Trapianti, sesso, angosce. Leggende metropolitane in Italia, Roma, 2004; Festa viva. Continuità, mutamento, innovazione, Torino, 2005 (a cura di); Festa viva. Tradizione, territorio, turismo, Torino, 2006 (a cura di).



Gian Luigi Bravo, Presentazione
Premessa
Una nuova 'grammatica' della festa
(Perché la festa; Festa contadina e società... sempre più complessa; La teoria della pendolarità in Europa; La patrimonializzazione della festa)
Per una tipologia delle feste e del rituale in Italia
(Il nuovo orizzonte festivo: invenzione e inflazione; La festa in vendita; Festa e comunità; Ethos ecclesiastico e ritualismi post-moderni)
Continuità e rifunzionalizzazione: la danza delle spade
(Proposizione, fertilità, complessità; La danza delle spade nella Valle di Susa; L'intrusione del feudatario; Il Bal do Sabre; La festa tra comunicazione, memoria e autorappresentazione)
Il tempo ritrovato: il recupero della tradizione
(Questua è festa?; La questua delle uova nel Monferrato astigiano: il caso di Mongardino; La riproposta di Magliano Alfieri; Il gioco della tradizione; I canti di questua)
Dal locale al globale
(Le feste immigrate; Dolcetto o scherzetto?; Halloween e le castagne dei morti; Il lavoro sul campo: ricerca intensiva o neodiffusionismo?)
Quale tradizione?
(Tutte le feste sono feste; Tradizioni e neotradizioni)
Riferimenti bibliografici.



Contributi: Gian Luigi Bravo

Collana: Antropologia culturale e sociale

Argomenti: Antropologia

Livello: Studi, ricerche

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