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Tra testo e inconscio

Gian Luca Barbieri

Tra testo e inconscio

Strategie della parola nella costruzione dell'identità

Come si può infrangere quell’approccio ingenuo che troppo spesso, e anche nella ricerca, caratterizza il modo in cui ci si accosta al testo, orale o scritto? Questo è l’interrogativo che sottende l’intero volume che, con un taglio pluridisciplinare, fa dialogare la psicoanalisi con la semiotica, la linguistica e la filologia, per penetrare negli aspetti emotivi latenti della comunicazione e negli strati profondi della significazione. I testi autobiografici, le interviste o i questionari non sono qui intesi come sintesi oggettive e del tutto attendibili da cui ricavare meri dati, ma come progetti dialogici aperti, nati all’interno di una relazione particolare e unica, percorsi da un inconscio testuale che si può scorgere in filigrana.

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846484604

Edizione: 1a ristampa 2013, 1a edizione 2007

Codice editore: 1240.288

Disponibilità: Discreta

Come si può infrangere quell'approccio ingenuo che troppo spesso, e anche nella ricerca, caratterizza il modo in cui ci si accosta al testo, orale o scritto?
Questo è l'interrogativo sotteso all'intero volume che, con un taglio pluridisciplinare, fa dialogare la psicoanalisi con la semiotica, la linguistica e la filologia proprio per penetrare, con maggiore consapevolezza, negli aspetti emotivi latenti della comunicazione e negli strati profondi della significazione.
La narrazione viene indagata, soprattutto nelle sue componenti autobiografiche, per smascherare le finzioni, le proiezioni, i rispecchiamenti e i processi di mimetismo e di seduzione, attivati in maniera prevalentemente inconscia dall'autore, nonché le strategie simmetriche di controllo e di negoziazione dell'emittente e del destinatario. Ogni comunicazione testuale viene considerata come un dialogo complesso dell'autore, con l'Altro da Sé e con l'Altro in Sé, in cui viene costruita e trasmessa all'interlocutore/lettore, studioso o clinico che sia, un'immagine di sé stratificata.
Così i testi autobiografici, le interviste o i questionari non vengono più intesi come sintesi oggettive e del tutto attendibili da cui ricavare meri dati, ma come progetti dialogici aperti, nati all'interno di una relazione particolare e unica, percorsi da un inconscio testuale che si può scorgere in filigrana.
Il volume, costituito da una prima parte teorica ed esemplificativa - che si concentra sui fenomeni lessicali, sintattici e retorici - e da una seconda in cui vengono analizzate alcune forme testuali specifiche - come le narrazioni dei bambini, le scritture degli psicotici e il testo poetico - si rivolge non solo a studenti in formazione in Psicologia, ma offre anche interessanti spunti di approfondimento per quanti già operano nella pratica clinica.

Gian Luca Barbieri è ricercatore presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Parma, dove insegna Psicologia dinamica. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo Narrazione e psicoanalisi (Cortina, 1998, con Maria Pia Arrigoni) e La struttura del caso clinico (Libreria Cortina, 2005).



Silvia Vegetti Finzi, Prefazione
Premessa
Parte I. Il detto e il non detto nella comunicazione testuale
Il testo e la pensabilità delle emozioni
(L'elaborazione dei conflitti attraverso i testi; Alla ricerca di un ordine possibile; La complessità irriducibile; Interpretazione, attenzione fluttuante, rêverie; L'autore e il narratore; Dalle emozioni al testo: elaborazione della teoria del pensiero di Bion; Il testo come specchio del Sé: tra Freud e Winnicott; L'inconscio testuale; Il testo e la costruzione dell'identità)
Le strategie difensive della parola
(Il linguaggio verbale in prospettiva psicoanalitica; Lo stile personale; Il registro e il sottocodice; Esibizione e mimetismo dell'Io; Distanza e tipi di discorso; Correzioni, eliminazioni, modificazioni; La retorica e i contenuti inconsci della mente)
Le emozioni e la struttura del testo
(Compattezza logica e astrazione; Incoerenza tra le parti del testo; Laconicità e prolissità; Topic e comment; I buchi del testo; La struttura della narrazione; Il tempo interno della storia; I personaggi; Lo spazio; Il narratore; La focalizzazione; L'argomentazione)
Reti invisibili della pragmatica testuale
(Gli atti linguistici; Mancata scrittura del testo; Esibizione di disponibilità e di desiderio; Svalutazione del compito; Acquiescenza e falso Sé; Lentezze e distrazioni; Tonalità emotiva; L'immagine del destinatario nel testo)
Parte II. La scrittura e i testi
Le narrazioni dei bambini: strategie riparative e meccanismi difensivi
(La frattura del testo e la sua riparazione; Le dimensioni del frammento testuale; La struttura dei racconti; Osservazioni sugli schermi narrativi; Livelli di realtà; I personaggi; Meccanismi di difesa narrativi; Osservazioni conclusive)
Scrittura e follia
(La scrittura, il gruppo, il setting; Individualità e gruppalità; La poesia e la costruzione testuale; Linguaggio e schizofrenia; Il testo poetico, le emozioni, il pensiero; Il testo in prosa e la vischiosità della parola)
Il testo poetico in prospettiva psicodinamica
(La poesia e lo spazio potenziale; Le fonti; La memoria poetica e l'unisono; Le varianti d'autore; Reti relazionali e stratificazioni del testo poetico)
Bion e la sfida alla narrabilità
(Il sogno; Presentare il passato; L'alba dell'oblio; Il (non) romanzo; Il (non) teatro; La (non) autobiografia; Il (non) caso clinico; Il non-genere, il meta-genere, il pensiero autoriflessivo; Psicoanalisi come arte)
Dagli appunti al caso clinico. Genesi ed elaborazione di due testi freudiani
(Il caso clinico di Emmy Von N.; Il caso clinico dell'uomo dei topi; La cronaca delle prime sette giornate del trattamento: collazione tra la redazione manoscritta e il testo a stampa)
Bibliografia.

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