Testuali parole.

Emilia Calaresu

Testuali parole.

La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846456359

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 1095.42

Disponibilità: Esaurito

In questo lavoro si affronta il tema del discorso riportato, ovvero delle strategie linguistiche utilizzate da un parlante o da uno scrivente per trasmettere e citare le parole e il discorso altrui o anche, nel caso dell'autocitazione, per trasmettere e citare le proprie parole. Riprendere e citare la parola altrui o propria è un fenomeno centrale e fondamentale della vita di ogni parlante, nonché un fenomeno complesso del discorso che agisce contemporaneamente su tutti i livelli di lingua, da quello fonico a quello testuale e pragmatico.

Il libro indaga sia gli aspetti strutturali delle diverse forme di discorso riportato che quelli funzionali, solitamente trascurati dalle descrizioni tradizionali, mostrando come la prospettiva discorsiva (testuale e pragmatica) e l'attenzione alla lingua parlata portino, da un lato, a una revisione delle caratteristiche tradizionalmente attribuite al fenomeno sulla base della sola lingua scritta e della sola prospettiva frasale, dall'altro, a una maggiore comprensione di aspetti solitamente considerati "accidentali" e per ciò stesso secondari e non definitori, quali la diffusa infedeltà del discorso diretto sia nella lingua parlata che in certi tipi di scritto quali la scrittura giornalistica. La ricognizione attuata su testi parlati e su testi scritti tratti dalla stampa quotidiana mostra infatti che anche la diffusa infedeltà del discorso riportato "tra virgolette" non è sempre o necessariamente collegata a consapevoli intenti manipolatori ma è piuttosto la conseguenza intrinseca sia del ruolo di interprete che ogni parlante assume al momento di riportare parole altrui, sia effetto di precise convenzioni (e convinzioni) socio-culturali.

L'indagine è svolta soprattutto a partire dalla prospettiva del ricevente (ascoltatore e lettore) e su questa base si rintracciano i segnali testuali e contestuali, dai più espliciti ai meno espliciti, che permettono all'ascoltatore o al lettore di riconoscere la parola altrui e voci "altre" nel discorso parlato o scritto del proprio interlocutore.

Emilia Calaresu (Ozieri 1960) si è laureata in Lingue straniere moderne all'Università di Firenze e ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica presso l'Università di Pavia. È attualmente ricercatrice in Glottologia e Linguistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Modena, dove è titolare del corso di Linguistica applicata. Tra i suoi principali interessi di ricerca vi sono i rapporti tra lingua scritta e parlata, testualità e pragmatica nonché problematiche di politica linguistica.


Introduzione
(Convenzioni di trascrizione degli esempi parlati del corpus DIRIP; Elenco delle sigle utilizzate)
Le forme "tradizionali" del discorso riportato
(Introduzione; Osservazioni conclusive sulle quattro forme; Osservazioni generali sui segnali linguistici che rimandano alla parola d'altri)
La relazioni tra la parola originale e quella riportata
(Introduzione; Discorsi "primi" e discorsi "secondi"; Il rapporto tra il discorso originario e il discorso diretto e indiretto; La stipulazione di autenticità nel Discorso Diretto; I possibili tipi di infedeltà nel Discorso Riportato)
Parlanti e ruoli discorsivi
(Introduzione; Parlanti effettivi e ruoli discorsivi: locutori ed enunciatori; I parametri per distinguere le forme di citazione dirette e indirette)
La definizione testuale e contestuale del discorso riportato
(Introduzione; Questioni di etichette; I possibili limiti dell'espressione discorso riportato; Caratteristiche della Rappresentazione e Riproduzione di Discorsi; Condizione della "multiplanarietà" o moltiplicazione interna dei piani enunciativi; Condizione della rappresentatività; Sulla condizione della rappresentatività: la riproduzione riassuntiva di Tema di discorso; Le "espressioni incerte")
Le diverse forme del discorso riportato
(Introduzione; Criteri di classificazione del discorso riportato; Classificazioni del discorso riportato in studi linguistici)
Una possibile mappatura dei discorsi riportati
(Introduzione; Forme esplicite con cornice. Effetti e posizioni della cornice; Forme esplicite prive di cornice; Forme implicite)
Conclusione

Collana: Materiali linguistici

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

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