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Silenzi e suoni della città che cambia.

A cura di: Luciana Bozzo

Silenzi e suoni della città che cambia.

Bari e gli spazi pubblici della contemporaneità

Oggi gli spazi pubblici di Bari sono i luoghi della mescolanza di lingue e culture e, seppure vi permangono usi consueti quali l’incontro, l’interazione, l’aggregazione, risaltano agli occhi del ricercatore le modalità, differenti rispetto al passato, con cui tali usi si compiono. Tra nomadismo e sedentarismo, contaminazioni e ibridazioni il profilo di Bari appare sempre più opacizzato, così come proterva può apparire qualsiasi ipotesi di città futura.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820458225

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1562.33.2

Disponibilità: Buona

Gli spazi pubblici di una città possono, forse, considerarsi la sua immagine immediatamente visibile, il racconto più verosimile delle sue trasformazioni. Dalla lettura degli spazi pubblici sarebbe, pertanto, possibile ipotizzare contenuti e premesse della città a venire.
Oggi gli spazi pubblici di questa città sono i luoghi della mescolanza di lingue e culture anche molto distanti tra loro e, se pure vi permangono usi consueti quali l'incontro, l'interazione, l'aggregazione, con uguale immediatezza risaltano agli occhi del ricercatore le modalità, differenti rispetto al passato, con cui tali usi si compiono.
A Bari piazza Mercantile e piazza del Ferrarese, grazie al Piano Urban, che ha recuperato dal progressivo degrado e abbandono parte del centro storico, sono ora l'anima più vivace e dinamica della città, il luogo del loisir privilegiato da larghe fasce di popolazione, soprattutto di giovani provenienti da altri quartieri e anche da città limitrofe. Piazza Umberto I, nello storico e centrale quartiere Murat, è il segno più evidente di una sorta di ibridismo sociale e culturale. Luogo di incontro e aggregazione multietnica e multirazziale, è spazio solo residuale agli usi dei suoi consueti abitanti di un tempo, soprattutto anziani e bambini.
Tra nomadismo e sedentarismo, contaminazioni e ibridazioni il profilo di Bari appare sempre più opacizzato, così come proterva può apparire qualsiasi ipotesi di città futura.

Luciana Bozzo è stata docente di Sociologia urbana presso il Politecnico di Bari. Tra i lavori più recenti: Città incompiuta (Di Baio editore, 2009); La misura dell'attendibilità dei modelli di previsione e l'unità del sapere (ISIG, 2009); L'Architettura dell'accoglienza. Ricerca sull'umanizzazione degli ospedali pediatrici. Il caso del Giovanni XXIII di Bari (Arti Grafiche Favia, 2010); GSM. Girovagare senza meta. Appunti di un viaggio per Bari (Adda Editore, 2011).



Luciana Bozzo, Introduzione
(Narrazione degli spazi pubblici; Metodologia della ricerca)
Sergio Bisciglia, Vecchie e nuove generazioni di spazi pubblici
(Riferimenti teorici ed empirici; Gli spazi pubblici a Bari: una storia di "resistenze"; Una mappa "a grana fine" dell'evoluzione recente degli spazi pubblici (i progetti); Lo spazio pubblico come campo di conflitti sociali; Riferimenti bibliografici)
Luciana Bozzo, Vecchi spazi e nuovi attori: silenzi e suoni della città che cambia
(Piazza Mercantile e piazza del Ferrarese tra tradizione e modernità; Piazza Umberto I: una nuova geografia sociale; Le mappe mentali; Riferimenti bibliografici)
Roberto Matarrese, Vita di piazza. Rapporti sociali e visioni sonore su tre piazze di Bari
(Alcune note tecniche; Premessa; Piazza del Ferrarese e Piazza Mercantile; Piazza Umberto I; Possibili sviluppi della ricerca in campo acustico)
Luciana Bozzo, Infine
Autori.

Contributi: Sergio Bisciglia, Roberto Matarrese

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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