Scritti e discorsi 1942-1976

A cura di: Angelo Costa

Scritti e discorsi 1942-1976

Vol. VI: giugno 1966-maggio 1868

Edizione a stampa

78,00

Pagine: 712

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1982

Codice editore: 1440.14.6

Disponibilità: Nulla

Nato a Genova agli inizi di questo secolo e vissuto fino al 2 luglio 1976, Angelo Costa ha partecipato da protagonista, per oltre un trentennio, alle alterne vicende della nostra storia e della nostra economia.

Presidente della Confederazione generale dell'industria italiana dal 1946 al 1955 e dal 1966 al 1970, egli ha lasciato un profondo segno nella politica economica del nostro paese: il segno di una spiccata personalità nella quale alla pacatezza del tutto ligure si alternava una decisa e spesso dura fermezza; di una profonda conoscenza dei fenomeni economici che, unita ad uno spirito sottilmente analitico, gliene faceva percepire prontamente le cause e prevedere acutamente gli effetti; di una mentalità aperta ad ogni naturale evoluzione ma guardinga dinanzi ad artificiose o forzate innovazioni; di un elevato e dominante senso morale, di un assoluto rispetto della sincerità, dell'obiettività, della coerenza.

Il suo discorso è sempre improntato alla massima chiarezza. Con lo stile piano che gli è proprio, egli tratta ogni argomento in profondità ed arriva linearmente alla conclusione, portandovi per mano chi lo legge o lo ascolta. Dice sempre pane al pane e vino al vino, anche se ciò può essere scomodo o "fuori moda".

Il suo ragionamento si rifà spesso ad alcuni principi di base: la verità va costantemente ricercata ed affermata senza reticenze: i fenomeni economici sono complementari e vanno sempre esaminati nella loro interdipendenza; se si vuole eliminare un male occorre agire sulle cause e non sugli effetti; se si vuoi realizzare un bene occorre mirare agli effetti ed accertarsi che essi non siano controproducenti; il benessere della nazione dipende dalla ricchezza che si produce ed è pregiudicato da ogni distruzione di ricchezza; I' economia si regge sul mercato e se l'intervento dello stato se ne può discostare per validi motivi politici si deve dire che si fa della politica e non dell'economia: sul piano sociale si deve agire con particolare lungimiranza e non cercare vantaggi immediati che possono essere illusori; i nemici peggiori della socialità sono la confusione di idee e la demagogia: si deve sempre parlar chiaramente ed affermare ciò che è vero e non ciò che può compiacere l'uditorio. la raccolta degli scritti e discorsi di Angelo Costa inizia con una lettera che egli scrisse nel luglio 1942 a Luigi Einaudi e termina con un appunto incompiuto che egli redasse due giorni prima della sua dipartita per indicare le qualità che dovrebbe avere il presidente di una organizzazione di imprenditori.

E' un'opera omnia vastissima ed estremamente varia: dagli appunti su particolari argomenti che egli faceva talvolta per propria memoria a quelli di più ampio contenuto che inviava ai responsabili della politica economica e sociale; dalla corrispondenza con personaggi di chiara fama su problemi di grande rilievo alle lettere che scriveva a chiunque si rivolgeva a lui per esporgli le proprie idee od anche criticare le sue: dai discorsi programmatici alle annuali assemblee degli industriali ad allocuzioni presso altri consessi internazionali, nazionali o locali e conferenze presso istituti ed enti pubblici e privati; e poi articoli, monografie e scritti sui più diversi argomenti, interventi a congressi e convegni di studi, dichiarazioni, interviste e dibattiti alla stampa ed alla radiotelevisione.

E' una documentazione che riflette non solo il carattere di Angelo Costa e quello dei personaggi con i quali egli si è intrattenuto e talvolta scontrato, ma anche avvenimenti, episodi e fatti di costume che hanno caratterizzato oltre un trentennio di vita italiana; una miniera di informazioni per gli studiosi di politica economica e per tutti coloro che vogliono riflettere sulla recente storia e sul costume del nostro paese.

La pubblicazione è realizzata a cura di Franco Mattei. sotto gli auspici di un Comitato promotore costituito da: Giovanni Agnelli, Paolo Baffi, Pietro Campanella, Guido Carli, Silvio Golzio, Giuseppe Manzitti, Franco Mattei, Leopoldo Pirelli.

• Documenti dal 13 giugno 1966 al 9 maggio 1968
* 13 giugno- 1 luglio 1966: corrispondenza con le Segreterie generali della Fiom-Cgil e della Fim-Cisl (vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per l'industria metalmeccanica)
* 13 e 28 giugno, 27 luglio 1966: lettere al direttore de L'Italia, mons. Carlo Chiavazza (atteggiamento della stampa cattolica nelle questioni sindacali)
* 19 giugno 1966: intervista al settimanale Epoca (prospettive di sviluppo dell'industria italiana nel quadriennio 1966-1969)
* 21 giugno 1966: intervista al quotidiano Il giorno (argomenti vari)
* 24 giugno 1966: lettera al comandante Achille Lauro (assemblea della Confitarma: questioni di "precedenza")
* 30 giugno 1966: lettera all'ing. Giovanni Fioravanti (rapporti Confindustria-Confapi)
* 7 luglio 1966: dichiarazioni al Comitato nazionale della piccola industria (argomenti vari)
* 7 luglio 1966: Tribuna politica Dibattito sul tema "La condizione operaia nell'industria"
* 12 luglio- 29 agosto 1966: corrispondenza con H padre Bartolomeo Sorge, S.J. (rapporti tra economia e morale, aspetti morali dello sciopero)
* 22 luglio 1966: lettera al vescovo ausiliare di Pinerolo, mons. Santo Quadri (programma della "pastorale del mondo del lavoro")
* 28 luglio 1966: intervista all'agenzia Italia (oneri e servizi della previdenza sociale; effetti sociali del progresso tecnologico)

* 3 agosto 1966: lettera al prof. Giuseppe Frisella Vella (momento del prelievo fiscale, concentrazione della produzione di beni di prima necessità)





* 3 agosto 1966: lettera al prof. Tullio Bagiotti (scritti del prof. Demaria)
* 4 agosto- 27 settembre 1966: corrispondenza con il direttore de L'avvenire d'Italia, dott. Raniero La Valle (previdenza e assicurazioni sociali)
* 5 agosto 1966: lettera al padre Giovanni Costa, S.J. (concorsi per assunzione presso la Confmdustria e "raccomandazioni")
* 20 agosto 1966: lettera al dott. Emanuele Dubini ("irizzazione" dei servizi postali)
* Agosto 1966- marzo 1968: incontri e corrispondenza con i padri gesuiti (argomenti vari)
* Settembre 1966: intervista al giornale Incontri con la pubblicità (funzioni e deontologia della pubblicità)
* 4 ottobre 1966: nota ad un dibattito presso Il giornale d'Italia (scala mobile)
* 6 ottobre 1966: lettera, con appunto, al Ministro dell'agricoltura e foreste, Franco Restivo (regime comunitario degli olii alimentari)
* 21 ottobre 1966: intervento nell'incontro sul "Kennedy Round" presso la Camera di comrnercio italo-americana
* 28 ottobre 1966: dichiarazioni sulla nuova interruzione delle trattative contrattuali dell'industria metalmeccanica
* 29 ottobre 1966: comunicato della ditta G. Costa fu Andrea circa uno sciopero portuale attuato per motivi di rappresaglia
* 22 novembre 1966: lettera al comitato promotore della Società finanziaria genovese (rifiuto motivato della richiesta partecipazione)
* 23 novembre 1966: lettera al direttore generale della Compagnia italiana grandi alberghi, Giorgio Campione (scaglionamento delle vacanze)
* 23 novembre 1966: dichiarazioni alla radiotelevisione italiana circa i provvedimento governativi a favore delle zone alluvionate
* Novembre 1966: "La riforma della previdenza sociale" (articolo pubblicato nella rivista Libera iniziativa)
* Novembre 1966: "Necessità di una politica che elevi la dinamica degli investimenti" (articolo pubblicato nella rivista Annali d'Italia)
* 1-23 dicembre 1966: corrispondenza con il vice presidente della società Montecatini Edison, Vittorio De Biasi (ruolo e poteri del presidente della Confindustria nelle trattative sindacali)
* 4 dicembre 1966: intervista al quotidiano Rome Daily American e dichiarazioni alla rivista Selezione (andamento dell'economia italiana nel 1966; previsioni per il 1967)
* 12 dicembre 1966: dichiarazioni all'Unione industriale di Torino (compiti delle associazioni imprenditoriali nel quadro dei problemi di attualità)
* 15 dicembre 1966: dichiarazioni all'atto della firma del nuovo contratto di lavoro dell'industria metalmeccanica
* 20 dicembre 1966: lettera al mons. G. Battista Guzzetti (azione sindacale delle categorie privilegiate)
* 29 dicembre 1966: lettera al direttore del periodico Realtà portuali di Genova (commenti alla lettera aperta di un lavoratore portuale)
* 7 gennaio 1967: lettera all'avv. Leopoldo Cimaschi (accordi tra armatori per il trasporto di merci refrigerate)
* 8 gennaio 1967: dichiarazioni al settimanale Epoca (previsioni sull'andamento dell'economia nell'anno 1967)
* 14 gennaio 1967: intervista alla radiotelevisione italiana (argomenti vari)
* 10 febbraio 1967: dichiarazioni al Comitato nazionale della piccola industria (ruolo e problemi delle piccole e medie imprese)
* 10 febbraio 1967: lettera al Ministro dell'agricoltura e foreste, Franco Restivo (prezzo dell'olio di oliva)
* 17 febbraio 1967: intervista al periodico della Confederation of British Industry (ingresso della Gran Bretagna nel Mec)
* 24 febbraio 1967: lettera al presidente dell'Associazione fra le società italiane per azioni, Renato Lombardi (progetto di riforma tributaria)
* 2 marzo 1967: dichiarazioni all'assemblea dei delegati della Confindustria
* 2 marzo 1967: Tribuna politica Dibattito sul tema "Rivendicaziorìi salariali e stabilità monetaria"
* 2 marzo 1967-6 settembre 1968: corrispondenza con il Ministro per gli interventi straordinari per il Mezzogiorno, Giulio Pastore (politica per l'industrializzazione del Mezzogiorno)
* 13 marzo 1967: lettera all'avv. Carlo A. Bava (classificazione degli operai, dei quadri e dei dirigenti)
* 14 marzo- 15 aprile 1967: corrispondenza con il Ministro per la ricerca scientifica, Leopoldo Rubinacci (investimenti americani nell'area del Mec)
* 18 marzo 1967: intervista al periodico Conquiste del lavoro (rapporti sindacali, partecipazione dei lavoratori ai problemi aziendali)
* 18 marzo 1967: appunto sul Mercato comune europeo
* 20 marzo 1967: intervista al periodico Comunità europee (l'industria italiana nei primi dieci anni di Mercato comune europeo)
* 28 marzo 1967: lettera al sig. Francesco Caponetto e ad altri lavoratori del porto di Genova (motivi della crisi del porto)
* 5 aprile 1967: lettera al presidente dell'Associazione italiana tecnico-economica del cemento, Luigi Buzzi (esenzioni fiscali per le nuove costruzioni edilizie)
* 7 aprile- 1 dicembre 1967: corrispondenza con il vescovo di Pesaro, mons. Luigi Carlo Borromeo (diritto di sciopero)
* 15 aprile 1967: intervista alla Adn-Kronos (autonomia funzionale delle Compagnie di lavoratori portuali)
* 5 aprile- 9 maggio 1967: corrispondenza con il padre Mario Reina S.J. (ricerca ed espressione della verità)
* 20 aprile 1967: dichiarazioni alla radio vaticana (attività pastorale del sacerdote)
* 24 aprile 1967: lettera al Ministro dell'industria, commercio e artigianato, Giulio Andreotti (motivi del dissesto di alcune aziende industriali)
* 24 aprile 1967: colloquio con i giovani alla radiotelevisione italiana
* 24 aprile 1967: lettera al sig. Francesco Simoncini (organizzazione e politica delle associazioni industriali)
* 27 aprile 1967: lettera al cav. lav. Giovanni Borghi (struttura organizzativa e politica sindacale della Confindustria)
* 28 aprile- 16 dicembre 1967: commento all'enciclica Populorum progressio e relativa corrispondenza
* Maggio 1967: intervista al periodico Successo (atteggiamento dei giovani industriali di fronte ai problemi di fondo dell'economia italiana)
* 3 maggio 1967: lettera al sac. Francesco Angelicchio (udienze pontificie)
* 12 maggio 1967: intervento ad un convegno indetto dalla De a Milano (rapporti tra mondo politico

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