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Ripensare il modello pedagogico per la formazione integrata

A cura di: Giulia Antonelli, Giancarlo Sacchi

Ripensare il modello pedagogico per la formazione integrata

Il valore dell'esperienza

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846442550

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 488.20

Disponibilità: Discreta

Le considerazioni qui proposte costituiscono la sintesi di un seminario di approfondimento che la Regione ha promosso come prima occasione per riflettere sull'integrazione, esaminando i risultati dell'esperienza sul campo, in termini di dispositivi concreti - cioè essenzialmente innovazione didattica - che hanno cercato di affrontare l'incontro con l'allievo, partendo dalle sue esigenze di apprendimento.

Innovazione didattica che ha puntato alla personalizzazione dei percorsi; a rendere possibile la contaminazione della cultura con le culture professionali ; a trovare soluzioni concrete per rispondere ai bisogni diversificati degli allievi; a rendere possibile la trasformazione dell'azione formativa a servizio educativo, attraverso l'orientamento, il patto formativo, la flessibilità dei contenuti. Quindi un insieme di strumentazioni che si vorrebbe poter definire un modello pedagogico , non alternativo, ma complementare a quello che la didattica dell'istruzione ha fino ad ora adottato.

Questo materiale è stato esaminato da sei testimoni "privilegiati" di ambito accademico, con competenze di riferimento particolari: è stato interpellato il prof. Guido Sarchielli, di ambito psicologico; il prof. Lucio Guasti, dal punto di vista delle sue competenze nella didattica generale nell'Università Cattolica; il prof. Morgagni, sociologo dell'educazione, il prof. Minardi, sociologo; il prof. Carlo Nanni, filosofo dell'educazione e il prof. Guglielmo Malizia, sociologo ed esperto di organizzazione della formazione, entrambi dell'Università Salesiana di Roma.

Il compito di approfondimento e riflessione proposto, ha l'intenzione di rispondere alle seguenti domande:

1. la filiera degli interventi che viene proposta può reggersi su una didattica e su un'organizzazione dell'agenzia formativa centrata sulla personalizzazione del percorso formativo?

2. la personalizzazione del processo formativo può essere una categoria interpretativa di tutti quei segmenti d'intervento che a vario titolo, con vari soggetti e con varie legittimazioni ci si appresta e si sta sviluppando in questo periodo?

3. la personalizzazione è una categoria trasversale che può essere usata come fattore unificante e quindi sviluppata come proposta pedagogica rispetto all'insieme delle filiere formative?

4. una puntualizzazione dell'asse pedagogico-didattico, può favorire l'integrazione dei sistemi formativi, in particolare scuola e formazione professionale?

La recente normativa propone e favorisce un ritorno all'indipendenza dei sistemi, ma questo lavoro sottolinea come l'elemento pedagogico interno è destinato a rimanere, perché coloro che fanno formazione, continuano a farla secondo una logica integrata ed allievo-centrica, indipendentemente dal contenitore politico nel quale questa logica viene ad esprimersi.

Dunque questa è la proposta educativa che comunque continuerà a legare - dal punto di vista formativo - i due canali, anche se politicamente il governo di entrambi sarà posizionato su soggetti diversi.


Assessore regionale Mariangela Bastico, Introduzione
Giulia Antonelli, Premessa
Giancarlo Sacchi, Le premesse politiche e pedagogiche
Giulia Antonelli, Le soluzioni industriali
Giuseppe Morsia, La personalizzazione dei percorsi. L'integrazione per la formazione iniziale
(Premessa; Il rapporto tra formazione e istruzione; Verso nuovi modelli di formazione; Alla ricerca di nuove metodologie; La personalizzazione dei percorsi; Progetto di vita e progetto personale; Itinerario formativo della personalizzazione; I momenti pedagogico didattici della personalizzazione; Conclusioni)
Lubiano Montaguti, L'integrazione nella formazione continua
(La sperimentazione di un modello integrato nella formazione continua; L'esperienza, il modello, il metodo; Note e riflessioni per lo sviluppo di un sistema di formazione continua; I paradigmi culturali, didattici, metodologici ed organizzativi della personalizzazione e/o individualizzazione)
La riorganizzazione dell'agenzia formativa in vista della personalizzazione
( Giulia Antonelli, Paola Armaroli, Il punto di vista della Regione; Giuseppe Morsia, Il punto di vista dell'Agenzia; Piero Tamburini, Il punto di vista della Scuola)
Sul modello pedagogico: opinioni a confronto
( Guido Sarchielli, Psicologia del lavoro, Università di Cesena; Lucio Guasti, Didattica generale, Università Cattolica di Piacenza; Carlo Nanni, Filosofia dell'educazione, Università Salesiana di Roma; Guglielmo Malizia, Sociologia dell'educazione, Università Salesiana di Roma; Enzo Morgagni, Sociologia dell'educazione, Università di Bologna)
Giulia Antonelli, Il Manifesto per l'Integrazione.

Contributi: Paola Armaroli, Mariangela Bastico, Lucio Guasti, Guglielmo Malizia, Lubiano Montaguti, Enzo Morgagni, Giuseppe Morsia, Carlo Nanni, Guido Sarchielli, Piero Tamburini

Collana: Esperienze formative

Argomenti: Sociologia dell'educazione

Livello: Studi, ricerche

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