Proust antiebreo

Alessandro Piperno

Proust antiebreo

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846418760

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 291.15

Disponibilità: Fuori catalogo

Proust è un alfiere del rancore che dopo aver radunato i suoi personaggi nel terribile salotto Guermantes li ha sottoposti a umiliazioni che ricordano per crudeltà i castighi danteschi. Per questo il Riscatto Finale - così spesso evocato per spiegare le ultime pagine della Recherche - è in realtà un Riscatto Mancato. Tutto quello in cui il Narratore aveva creduto s'è dissolto con effetti spettacolari: la gloria dei nomi, la funzione salvifica della Memoria, la capacità di testimoniare attraverso l'Arte l'essenza di una vita...

Quel che resta a Proust è una feroce contemplazione del Nulla. Un nichilismo che diventa il diaframma smerigliato attraverso cui leggere il mondo.

Alla luce di questa ipotesi interpretativa, Alessandro Piperno ha provato a interrogare uno dei luoghi più vergognosi della psicologia proustiana: l'antigiudaismo, risultato estremo della sua scelta nichilista. Proust è il paladino di quei giovani letterati ebrei che alla fine del diciannovesimo secolo scelsero di ripudiare la loro origine.

Tuttavia l'antisemitismo di Proust sembra qualcosa di più: il corollario della sua crudele ricerca di autenticità e verità. Egli può, così, emanciparsi dai suoi atavismi e guardare gelidamente a quell' Affaire Dreyfus che aveva sconvolto la sua giovinezza e che egli nella maturità ha trasformato in una banale schermaglia mondana.

Alessandro Piperno ha studiato Letteratura francese all'Università di Tor Vergata, ha collaborato a riviste quali Nuovi Argomenti e Paragone . Attualmente si occupa del rapporto tra ragione e nichilismo nell'Ottocento francese.


Un nuovo Inferno
(Il conforto di sapere che tutti invecchiano male; L'Apocalisse di Charlus; La scelta infernale; Impunità e smemoratezza; Le atrofie mnemoniche della "dame en rose"; La feroce Antimemoria; La crudeltà come strumento di conoscenza)
Crucci e dolori delle volontà
(La Rappresentazione: i luoghi dell'Inconoscibile; L'egoismo metafisico; Il carcere della 'volontà'; Per la Legge d'un padre; Applicazioni delle 'volontà' contrarie; Il compromesso del Generico)
L'antisemitismo di Proust
(L'immersione nel tempo; La suprema convenienza; Per gli ebrei; Gli ebrei contro Poussin; Il disimpegno degli ebrei; La condanna all'anonimia; Il tradimento di Gilberte; L'annullamento ebraico; Lo schermo ironico; Volgarità e dolore di Swann)
Le paludi dell'Ibrido
(La coscienza dell'Ibrido; Gli occhi del gufo; Verso il disastro; La sola fedeltà).

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche