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Parodiae libertas.

Nicola Catelli

Parodiae libertas.

Sulla parodia italiana nel Cinquecento

Prendendo come modelli i Poetices libri septem (1561) di Giulio Cesare Scaligero e le Parodiae morales di Henri Estienne (1575), trattati esemplari di un recupero sistematico delle speculazioni e delle esperienze parodiche classiche, il volume analizza, con uno sguardo d’insieme, le forme che la parodia assume nel Cinquecento italiano.

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 192

ISBN: 9788856839036

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 291.82

Disponibilità: Discreta

Nel corso del XVI secolo la parodia diviene oggetto di una specifica attenzione teorica che trova nei Poetices libri septem di Giulio Cesare Scaligero (1561) e nelle Parodiae morales di Henri Estienne (1575) gli esiti più rilevanti. Destinati a incidere a lungo sulla riflessione intorno a questa modalità di riscrittura, fino a collimare per molti aspetti con le prospettive teoriche attuali, i due trattati compiono un recupero sistematico delle speculazioni e delle esperienze parodiche classiche, affinando i tratti stilistico-formali e ampliando la portata euristica del fenomeno.
In dialogo continuo fra sintesi e innovazione, teoria e prassi scrittoria, inventio ed elocutio , le opere di Scaligero e di Estienne sollecitano in tal modo un'immediata applicazione dell'artificio in ambito poetico neolatino, fornendo un modello anche per il versante volgare. Esse costituiscono perciò, insieme alle altre testimonianze che in questo volume vengono considerate, il necessario viatico per avvicinare con uno sguardo d'insieme le forme che la parodia assume nel Cinquecento italiano, illuminando al contempo la più generale definizione di parodia che è stata al centro, negli ultimi trent'anni, di un rinnovato interesse.

Nicola Catelli è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università degli Studi di Verona. Si è occupato di letteratura italiana fra Rinascimento e Barocco, in particolare nell'ambito della lirica, delle scritture comico-parodiche e della produzione erotica. Ha curato l'edizione delle Rime di Pomponio Torelli (Guanda, 2008) e ha pubblicato il saggio Scherzar coi santi. Prospettive comiche sul Sacco di Roma (UniNova, 2008); conduce ricerche sulle Ode di Girolamo Fontanella. Affiancando agli interessi cinque-seicenteschi studi relativi ad altri periodi, ha pubblicato interventi su Dante, Pier Paolo Pasolini e Pier Luigi Bacchini.



Premessa
Osservazioni liminari
(Denominatori comuni; Multipli di parodia; Bellezze equivalenti; Due Petrarca di meno; Un Ariosto di più e un quinto vangelo)
Prospettive teoriche
("Ad ridicula sensum retrahens": il vettore comico; Incidenze retoriche antiche; Gemme verbali; L'ipertesto infinito; Le metamorfosi di un vecchio vascello; Altre serie, altre permutazioni; Rifrazioni teoriche moderne)
Orizzonti parodistici
(L'insieme delle parti; Di Petrarca in Petrarca; La parodia ha settantadue punti; Parodismi, ovvero prismi parodici)
Bibliografia
Indice dei nomi.

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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