Tra i tanti ambiti attorno a cui la rete costruisce opportunità di comunicazione, la città si presenta come uno dei più particolari, per quattro diverse ragioni.

In primo luogo la città, già nella sua dimensione empirica, si configura come un luogo caratterizzato contemporaneamente sia dalla stanzialità, che dall'attraversamento: sul primo versante si colloca la sua capacità di generare occasioni di incontro e di condivisione, sul secondo versante si pone l'attitudine a raccogliere sollecitazioni e persone provenienti dall'esterno anche con forme di presenza temporanea.

Il secondo motivo è, per così dire, storico: la città si evidenzia come oggetto tradizionalmente privilegiato dalla rete, sia nelle forme originarie delle reti civiche, fino alle più recenti proposte di portali sulla città.

Sotto il profilo dei modelli di business su cui si fonda l'economia della rete, la mediazione dell'offerta di servizi e le forme di e-commerce, che ben si ancorano al territorio urbano, costituiscono oggi una delle più importanti risorse di sostentamento delle rete.

Infine, sul piano dei contenuti, l'offerta di informazione e di servizi sul turismo fanno della città in rete uno dei luoghi in cui emerge con particolare evidenza la virtualizzazione di luoghi e processi tipica della rete.

Proprio a partire da quest'ultima ragione di interesse, la città d'arte - tra tutte le possibili declinazioni dello spazio urbano - costituisce l'ambito privilegiato in cui si intrecciano con particolare evidenza tutti questi aspetti.

Scritto con un approccio interdisciplinare, il libro si rivolge a chi spazia dalla semiotica alla sociologia, fino alle più recenti riflessioni sull'usabilità del web. Il libro propone un "viaggio", che percorre l'ambito dei siti delle città d'arte italiane interrogandosi principalmente su due questioni: in che modo lo spazio virtuale della rete rappresenta la città e dà conto delle sue diverse dimensioni? Come si trasformano le relazioni e le interazioni tra soggetti nel passaggio dalla concretezza del tessuto urbano alla virtualità della comunicazione on line?

Barbara Gasparini è dottore di ricerca in Linguistica applicata e scienze della comunicazione. Collabora all'attività didattica e di ricerca dell'Istituto di Comunicazione dell'Università IULM, dove insegna Sociologia dei media. È tra gli autori di Gli spazi dell'ipertesto (Bompiani 1999) e di I nuovi strumenti del comunicare (Bompiani 2001).

Nicoletta Vittadini è dottore di ricerca il Linguistica applicata e Scienze della comunicazione. Collabora all'attività didattica e di ricerca dell'Istituto di Comunicazione dell'Università Iulm e del dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell'Università Cattolica di Milano dove insegna Teoria dell'informazione e Teoria e tecniche dei nuovi media. È tra gli autori di Gli spazi dell'ipertesto (Bompiani 1999) e I nuovi strumenti del comunicare (Bompiani 2001).