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Mercanti e città

Erich Maschke

Mercanti e città

Mondo urbano e politica nella Germania medievale

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 336

ISBN: 9788820467791

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1337.9

Disponibilità: Fuori catalogo

«Come prigioniero di guerra, anch'io avevo infatti conosciuto l'esperienza della fame e del freddo. C'è, a questo proposito, un proverbio russo: 'Solo l'affamato capisce chi ha fame'. Non mi fu difficile, allora, capire i poveri della città medievale. La storia non era soltanto l'operare degli uomini, ma anche semplicemente il loro soffrire».

E' uno dei passi più intensi con cui Maschke testimonia il suo «incontro» con un nuovo approccio alla storia, con quella storia sociale fatta anche di commossa partecipazione alle vicende umane. Sarà proprio la lunga parentesi della guerra e della prigionia in Russia l'esperienza radicale dalla quale il grande medievista tedesco uscirà profondamente mutato sia come uomo che come studioso. Lasciati i panni dei tipico erudito con spiccati interessi per la storia politica, egli dedicherà le sue ricerche prevalentemente al mondo urbano.

Le indagini minuziose e affascinanti, presentate per la prima volta in forma unitaria in questo volume, costituiscono l'occasione per accostarsi alla storia tardomedievale delle città imperiali tedesche, certamente meno nota di altre ai lettore italiano. Ma allo stesso tempo l'appassionata ricostruzione delle basi ideali e culturali dei diversi strati sociali (esemplare a questo riguardo il saggio sulla cultura del grande mercante), suggerisce immediati e proficui confronti con la storia italiana. Profondo conoscitore delle fonti economiche e statistiche, ma anche di quelle più vicine ai metodi della storia della mentalità (le memorie e i diari dei protagonisti della mercatura, ad esempio), Maschke ricostruisce con vivacità un mondo popolato dalle figure più eterogenee, sempre alla ricerca, dietro le formule istituzionali della politica e dell'economia, dei protagonisti che le hanno impersonate e vissute.

Viene così alla luce una storia di uomini, di famiglie, di tradizioni professionali e domestiche che si intreccia e si fonde con

il lavoro delle botteghe e con il grande commercio e la finanza internazionale: un mondo sconosciuto, ben diverso ma pur comparabile con quello delle città italiane.

Erich Maschke (Berlino 1900-Heidelberg 1982), avviatosi agli studi storici all'Università di Kónigsberg, nella Prussia orientale, si è occupato dapprima dei rapporti tra coloni tedeschi e popolazioni slave e baltiche nell'Est europeo. L'impianto essenzialmente politico di queste ricerche giovanili e di quelle successive sugli Hohenstaufen si è completamente spostato sul piano della storia sociale, quando il Maschke ha potuto riprendere gli studi dopo otto anni di prigionia di guerra nell'Unione Sovietica. Professore di storia economica e sociale all'Università di Heidelberg dal 1956, si è dedicato essenzialmente allo studio delle città imperiali della Germania meridionale nel tardo medioevo. Oltre alla raccolta di saggi, Uomini e città (1980), da cui è tratto il presente volume, ha pubblicato un suggestivo volumetto sulla famiglia medievale tedesca.

Presentazione di Marino Berengo
Capitolo 1 Incontri con la storia
Capitolo 2 La stratificazione della popolazione delle città medievali
tedesche: un problema della ricerca
Capitolo 3 La coscienza professionale del mercante medievale
Capitolo 4 L'«autorità» nella Spira tardomedievale e in altre città tedesche
Capitolo 5 Gli strati intermedi nelle città tedesche del medioevo
Capitolo 6 Gli strati inferiori nelle città tedesche del medioevo
Capitolo 7 Le città tedesche alla fine del medioevo
Indice dei nomi e delle città


Contributi: Marino Berengo

Collana: Saggi di storia

Argomenti: Storia economica

Livello: Saggi, scenari, interventi

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