Max Eastman e le libertà americane

Giovanni Borgognone

Max Eastman e le libertà americane

Edizione a stampa

31,50

Pagine: 336

ISBN: 9788846456649

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 886.43

Disponibilità: Buona

Radicale bohémien all'inizio del Novecento, poi "compagno di strada" del bolscevismo, trockista negli anni Venti, antistalinista radicale e infine campione della destra americana nel secondo dopoguerra: l'itinerario politico di Max Eastman (1883-1969) rappresenta una straordinaria avventura intellettuale, espressione di uno spirito anticonformista e libertario. Accanto all'eccezionalità della sua biografia è necessario però segnalarne anche gli aspetti paradigmatici: nel percorso di Eastman da un socialismo "anti-hegeliano" al conservatorismo della guerra fredda è possibile infatti rintracciare elementi significativi dell'arsenale concettuale politico americano novecentesco, a partire dalla polemica nei confronti della cultura ideologica europea.

Nella costruzione dell'impianto teorico della destra statunitense nella seconda metà del ventesimo secolo risultano inoltre rilevanti i dibattiti del trockismo newyorkese sullo stalinismo e sulla burocrazia. Eastman, che nel '25 fu al centro delle discussioni sul "Testamento" di Lenin, aprì la strada al successo di Trockij negli Stati Uniti, ma subito dopo avviò altresì quel processo di revisione del trockismo che avrebbe condotto molti intellettuali americani, negli anni della seconda guerra mondiale, dal radicalismo antistalinista all'anticomunismo tout court e alla difesa risoluta dell'"americanismo".

Giovanni Borgognone (1971) è dottore di ricerca in Storia del pensiero politico e delle istituzioni politiche all'Università di Torino e borsista della Fondazione Luigi Firpo. Ha pubblicato il volume James Burnham. Totalitarismo, managerialismo e teoria delle élites (Aosta, Edizioni Stylos, 2000) e saggi su riviste quali "Belfagor", "Studi storici", "Teoria politica" e "Reset". Ha contribuito ai volumi Il governo Berlusconi. Le parole, i fatti, i rischi (a cura di Francesco Tuccari, Roma-Bari, Laterza, 2002) e L'opposizione al governo Berlusconi (a cura di Francesco Tuccari, Roma-Bari, Laterza, 2004). Collabora inoltre con "L'Indice dei libri del mese".


Premessa
Alle origini della sinistra culturale negli Stati Uniti: Max Eastman e "The Masses" (1912-1917)
("Tra Marx e Byron": il radicalismo del Greenwich Village; Le riflessioni sulla guerra in Europa: wilsonismo, pacifismo e critica del patriottismo; Repressione in America e rivoluzione in Russia: la Old Left in trasformazione; Il radicalismo americano alla ricerca di una identità)
Il bolscevismo in America: "The Liberator" (1918-1924)
Dall'intellettuale bohémien al fellow traveller; Da "pragmatismo democratico" a "santocchieria": fortuna e declino del wilsonismo; In difesa di Lenin; Gli intellettuali e la rivoluzione; Il viaggio della svolta)
La critica americana del materialismo dialettico
(Contro la dialettica: Marx, Lenin and the Science of Revolution; Nel ciclone del revisionismo; Marxismo e pragmatismo: il dibattito tra Max Eastman e Sidney Hook; L'"eresia" del marxismo americano)
Elaborazione e critica del trockismo
"Trockista" prima di Trockij; Il radicale rinnegato; La "decade rossa": comunismo, tecnocrazia, libertarismo; Arte, letteratura e politica: scientificità e libertà della cultura; La parabola del trockismo americano)
Marx, Lenin e le origini del totalitarismo
(Il totalitarismo: analisi di un concetto; Marxismo e mentalità totalitaria; Edmund Wilson: Prometeo e Lucifero nella biografia del socialismo; Totalitarismo e guerra; Socialismo e natura umana; Alla ricerca degli eroi: biografie e autobiografia; Max Eastman e le origini della guerra fredda negli Stati Uniti)
Un "pagano" nella destra americana
(La radicalizzazione dell'anticomunismo; Libertà e mercato; Il vecchio e il nuovo conservatorismo americano; La "National Review" tra anticomunismo, tradizionalismo e libertarismo; Guerra di religione? Ateismo e cristianesismo nella difesa dell'Occidente; L'autocelebrazione del vecchio radicale; Una nuova sinistra?)
Max Eastman e le libertà americane

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