Mal di città.

La città contemporanea, sia nelle società industriali che in quelle del Terzo Mondo, è oggetto di un processo di metropolizzazione che non ha effetti soltanto sulla crescita demografica, sulla diffusione nel territorio e sulla complessificazione della organizzazione della vita urbana, ma che, particolarmente, nella città metropolitane delle aree sviluppate, provoca profonde trasformazioni socioeconomiche e culturali.

Muta il paesaggio urbano, acquista centralità l'economia immateriale e nuovi attori sociali entrano in gioco, la città assume i caratteri di una macchina multimediale; anche i modelli di governo urbano mutano, sollecitati a regolare processi piuttosto che funzioni.

Nasce un nuovo tipo di metropoli, la città globale, che proietta i suoi effetti lungo la prospettiva dell'economia-mondo.

Il rapido processo di metropolizzazione aggredisce il sistema di rappresentazioni con cui siamo abituati a "leggere" il fenomeno urbano e sembra perciò entrare in crisi la tradizionale "promessa urbana". Ma l'identità e la forza di una città stanno proprio nella capacità di progettare la nuova offerta urbana affrontando la sfida della globalizzazione.

Emanuele Sgroi, professore straordinario di "Sociologia urbana" nella facoltà di Scienze Politiche della Università di Palermo ha affrontato negli studi e nella esperienza professionale il tema della città anche sotto il profilo della analisi delle politiche urbane e delle istituzioni del governo locale. Tra le opere pubblicate: Partecipazione sociale e sottosviluppo urbano (1974), Educazione e socializzazione (1979), Le cattedrali di carta. Politiche del fattore umano e modernizzazione del Mezzogiorno (1979), La questione ambientale da allarme a progetto (1991), L'educazione alla politica. Azione collettiva e scuole di formazione politica in Italia (1993), La gestione delle risorse umane in Sicilia. Politiche e interventi per la formazione professionale in Sicilia (1993).