A cura di: Paolo Guidicini, Giovanni Pieretti
Le residualità come valore.
Povertà urbane e dignità umana
Pagine: 320
ISBN: 9788820482749
Edizione: 1a edizione 1993
Codice editore: 1563.25
Disponibilità: Nulla
A cura di: Paolo Guidicini, Giovanni Pieretti
Pagine: 320
ISBN: 9788820482749
Edizione: 1a edizione 1993
Codice editore: 1563.25
Disponibilità: Nulla
Fino ad oggi l'unica immagine di sviluppo ipotizzato di crescita urbana aveva una valenza lineare; tale valenza era orientata a negare, stritolare ed annientare tutto ciò che non rientrava nella logica del modello.
In particolare lo sviluppo lineare considerava inutile, cioè finiva con l'espellere, ciò che non si confaceva al concetto di crescita: povertà, degrado urbano, emarginazione sono residui e scarti dello sviluppo lineare.
Nel libro si parte dall'ipotesi che lungo questo percorso non sia più possibile muoversi, poiché troppi sono i cosiddetti residuali. Il problema è invece come far rientrare tutto ciò nell'alveo della storia vera e quotidiana della città e come riscoprire specifiche «utilità».
Contributi: Maurizio Bergamaschi, Ingrid Breckner, Robert Castel, Costantino Cipolla, Godfried Engbersen, Anna Fiorenza, Walter Korpi, Franco Martinelli, Alfredo Mela, Umberto Melotti, Nicola Negri, Eugheni Novosselov, Nando Odescalchi, Giovanni Sarpellon, Amartya K. Sen, Antonio Tosi, Peter Towsend, Loic J. Wacquant
Collana: Sociologia del territorio
Argomenti: Politiche e servizi sociali - Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo
Livello: Studi, ricerche
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