Le parole dell'handicap

L'integrazione scolastica delle persone handicappate fa ormai parte, in Italia, della storia della scuola, a partire dalla fine degli anni Sessanta.

Se dal punto di vista quantitativo la scuola è stata attenta al problema, questo resta in gran parte irrisolto sul piano qualitativo. Si tratta ancora di affinare gli interventi educativi e didattici, che le "scuole dell'autonomia" devono programmare insieme a tutti gli altri attori: scuole, ASL ed enti locali, obbligati per legge ad intervenire; associazioni, cooperative e cooperative sociali; infine le famiglie, chiamate giorno per giorno a fronteggiare la situazione di handicap.

Questo libro propone alcune argomentazioni sintetiche sull'argomento, con uno sguardo non specialistico al "fattore H". È pensato prevalentemente per gli insegnanti che si accingono ad intraprendere la strada della "specializzazione per l'handicap".

Il glossario è uno strumento utile per non perdersi di fronte a locuzioni e vocaboli inusitati in campo scolastico, la cui comprensione è peraltro essenziale, tanto per gli studi che per i rapporti interprofessionali. Esso comprende inoltre i termini usuali del linguaggio scolastico relativi all'integrazione scolastica.

Completa il volume una rassegna sintetica della normativa che ripercorre la storia dell'integrazione, con cenni anche alle più recenti disposizioni a tutela delle persone.

Marco Zelioli è dirigente scolastico in servizio presso l'IRRSAE Lombardia, di cui coordina l'Osservatorio regionale handicap. Ha seguito da vicino per anni i problemi dell'integrazione scolastica delle persone handicappate. Dapprima come ricercatore (con la pubblicazione della rassegna La normativa nazionale e regionale sul problema scolastico degli handicappati, in appendice al volume di L. Bellomo e L. Ribolzi, L'inserimento degli handicappati nella scuola dell'obbligo, Il Mulino, Bologna 1981); poi in qualità di esperto utilizzato presso il Provveditorato agli Studi di Milano per il "Gruppo di lavoro H" (contribuendo alla sensibilizzazione in materia di molti dirigenti scolastici ed alla formazione in servizio dei docenti, oltre che come direttore di un Corso Biennale di Specializzazione polivalente del Provveditorato di Milano nel biennio 1990-92).