Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno fatturati e spediti dal 7 gennaio.

La storia della poesia.

Salvatore Lo Bue

La storia della poesia.

Vol. V - Le nuove muse. Ellenismo e origini della modernità

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846473189

Edizione: 1a ristampa 2012, 1a edizione 2006

Codice editore: 291.50

Disponibilità: Discreta

L'insegnamento e la morte di Socrate segnarono la fine della grande stagione epica e tragica: l'invenzione dell'anima vanificò le immagini degli dei, la scoperta del demone interiore rese inevitabile il tramonto delle Muse. Gli uomini-mito (Socrate, Platone, Aristotele, Alessandro Magno, Epicuro), la cui vita fu di per se stessa Opera, divennero così i maestri di una nuova stagione poetica: nuove Muse si sostituirono alle antiche, loro madre fu la Vita, e le sue memorie e i suoi accadimenti, non più Mnemosyne.
Nell'età che fu detta ellenistica, le nuove muse generate da anima e tempo si posero come radici, ancora vive e attive, della modernità: dalla musa esile di Callimaco fiorì la poesia del canto chiuso; dalla musa verde di Teocrito la poesia bucolica; dalla musa errante di Apollonio Rodio la poesia del viaggio sempre sui mari dell'anima; dalla musa pensante di Lucrezio la poesia che reinventa l'origine; dalla musa sapiente di Orazio la poesia dell'istante; dalla musa innamorata di Catullo la poesia del nuovo amore; dalla musa giocosa di Ovidio la poesia erotica; dalla musa operaia del primo Virgilio la poesia didascalica, che canta le opere e i giorni dell'uomo; dalla musa mistica del secondo Virgilio la poesia di un nuovo cammino dell'anima verso la fondazione di un nuovo ordine, interiore, teologico e storico.
Le nuove Muse, che vanno incontro ai poeti non già dalle vette del divino Elicone ma muovendo dagli abissi profondi dell'anima, continuano a ispirare, ancora oggi, il loro cammino: e, sempre e ancora oggi i poeti, come Prometeo, ladri del fuoco, inventori dell'ignoto, costruttori del nuovo.

Salvatore Lo Bue insegna Poetica e Retorica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo. Ha pubblicato: Origine orfica della poesia (Mursia 1983); L'arpa eolia (Marietti 1991); Mozart e Leopardi. Saggio sulla poesia e sul destino (Neopoiesis, 1995), vincitore del premio "Diego Fabbri" 1996, sezione Musica; oltre ai primi quattro volumi de La storia della poesia per Angeli ha pubblicato La musa drogata. Saggio sulle origini della poetica (1999) e Il fiore azzurro. Infinito e anima romantica (2000).


Francesco Musotto, Presentazione
Sergio Givone, Prefazione
Gli uomini-mito
(Il mito di Socrate; Il testamento di Socrate; Morte e immortalità)
La musa sottile
(Alessandro Magno e la mente alessandrina; Callimaco e il tramonto delle Muse)
La musa verde
(Il pastore dell'essere. Teocrito; Il tempo del silenzio)
La musa errante
(Una nuova odissea. Apollonio Rodio; Il volto di Medea)
La musa pensante
(Nobis deus esse videtur; Aeneadum genitrix)
La musa sapiente
(Non omnis moriar; Carpe diem; Recum obeam libens)
La musa innamorata
(Nugae; Amore e morte)
La musa giocosa
(Poesia e seduzione; L'arte di amare)
La musa operaia
(L'anima e la terra; Orfeo e le api; La pace e la guerra)
La musa mistica
(Il poema dell'inverosimile; La caduta di Troia; La passione e la morte di Didone; Il regno della morte; La guerra e la fondazione)
Conclusione.

Contributi: Sergio Givone

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche