La società impersonale.

Censis

La società impersonale.

Un mese di sociale 2013

La riflessione del Censis “Un mese di sociale/2013” si incentra sulla società di oggi, che appare come priva di coscienza di sé e di quello che avviene intorno, una società che propende al voyeurismo, non all’impegno, ed è destinata al populismo del guardare. Una società esposta a una valanga incontrollata di dati, che si illude della partecipazione attraverso Internet.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820454395

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 139.29

Disponibilità: Discreta

Pagine: 144

ISBN: 9788891700131

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 139.29

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


La società impersonale è il titolo dell'appuntamento di riflessione del Censis "Un mese di sociale/2013". Quella odierna appare come una società che non ha coscienza di sé e di quello che avviene intorno, ma vive tutto come fosse un paesaggio che non chiede partecipazione né azione.
La società propende al voyeurismo, non all'impegno, ed è destinata al populismo del guardare. Non più motore di crescita e stimolo per l'ascensione sociale, la politica si limita a cavalcare una tendenza verso il rancore, l'appiattimento al basso senza mobilità. Siamo poi giornalmente esposti a una valanga incontrollata di numeri. L'inflazione di dati risulta evidente nella comunicazione quotidiana, con misurazioni, rating, indicatori di agenzie internazionali che assurgono a notizie e rischiano di disorientare famiglie e imprese, più che aiutarle ad affrontare le difficoltà del presente. La moltiplicazione e l'integrazione dei media in una dimensione orizzontale, dove l'utente costruisce palinsesti e contenuti, ha fatto saltare ogni scala gerarchica delle fonti. L'informazione e la comunicazione si alimentano sempre più di opinioni senza interpretazione: dai sondaggi messi in pagina dai giornali a quelli delle trasmissioni televisive. Sullo sfondo, l'abbaglio della partecipazione attraverso Internet.



Giuseppe Roma, Introduzione
La politica al tempo della società impersonale
(Italiani e politica: una passione finita; Un lento (ma sempre più veloce) addio; La bassa resa politica di web e social network; Gli elettori del Movimento 5 Stelle; Dinamiche della società impersonale nella crisi)
Un mare di numeri senza interpretazione
(Tre storie di numeri per cominciare; Se il dato è social la marea di informazioni è inarrestabile; Statistica 2.0 e open data: dalla domanda all'offerta di dati trasparenti; Un sondaggio al giorno per 365 giorni; Di economia sappiamo tutto, della crisi quasi nulla; Se il primato del numero decreta il destino di una nazione; Troppi numeri, poca interpretazione)
Il primato dell'opinione nella comunicazione orizzontale
(L'ultimo tratto della lunga parabola dell'individualismo: i media sono io; La rivoluzione nei consumi mediatici degli anni 2000; L'informazione al tempo della società impersonale: nomadismo mediatico e disincanto; I circuiti autoreferenziali delle "minoranze intense" e l'egemonia dell'opinione; I rischi di solipsismo e populismo)
Fenomenologia della società impersonale
(Una volta la sfida era l'esame, oggi è la vincita al gioco; Il corpo racconta quello che la persona non ha; Il fortino della prossimità (impaurita); Veloci e distratti; La società egoista e i fantasmi dell'intolleranza)
Un confronto di opinioni autorevoli
(Guido Crainz, Il vulnus fra società e politica; Luigi Paganetto, La mistica del numero; Paolo Garonna, Quella bulimia di dati che dipende dalla carenza di leadership; Orazio Carabini, La "mazzetta" virtuale di giornali passa per il web; Carlo Freccero, L'uso maggioritario di Internet; Mario Sechi, La "google-izzazione" della nostra esistenza; Marcello Sorgi, Un giornale che costa un centesimo non vale quanto quello che costa un dollaro; Remo Bodei, Il deperimento della fantasia di alterità; Franco Ferrarotti, Il senso perduto della convivenza umana)
Giuseppe De Rita, Conclusioni.

Contributi: Remo Bodei, Orazio Carabini, Guido Crainz, Giuseppe De Rita, Franco Ferrarotti, Carlo Freccero, Paolo Garonna, Luigi Paganetto, Giuseppe Roma, Mario Sechi, Marcello Sorgi

Collana: Censis

Argomenti: Sociologia della famiglia - Sociologia dei processi culturali - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche