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La rosa e il sensore: tradizione e innovazione nell'impresa dinamica

Riccardo Lanzara

La rosa e il sensore: tradizione e innovazione nell'impresa dinamica

Come coesistono i principi storici della produzione di massa con le esigenze di mercati sempre più dinamici che spingono verso modelli produttivi flessibili e veloci? Il volume tenta di rispondere attraverso un’analisi dell’evoluzione dei sistemi produttivi. Un testo per studenti di economia e di ingegneria e manager che vogliano approfondire i temi della gestione della tecnologia e della produzione.

Edizione a stampa

20,50

Pagine: 208

ISBN: 9788891705730

Edizione: 2a edizione 2014

Codice editore: 367.69

Disponibilità: Discreta

Nella coltivazione della vite la tradizione contadina si tramanda di generazione in generazione, secondo un processo metastorico che porta con sé usanze immodificate nel tempo. Ancora oggi lungo i filari dei grandi produttori toscani si possono osservare dei cespugli di rose, sensori naturali che segnalano la presenza di agenti patogeni, usanza che si perde nella notte dei tempi. Ma accanto alle rose coesistono reti di sensori in grado di monitorare la crescita dei vitigni e le loro condizioni fisiopatologiche: la tradizione che si coniuga con tecnologie sofisticate.
Anche nel processo di sviluppo dei sistemi produttivi si possono scorgere elementi con valenza metastorica. I principi della produzione di massa sono ancora ben visibili nei moderni modelli di produzione il cui obiettivo è la competizione dinamica e veloce.
Ma come coesistono i principi storici della produzione di massa, dove l'obiettivo è la massima efficienza attraverso la stabilizzazione dei processi, con le esigenze di mercati sempre più dinamici che spingono verso modelli produttivi flessibili e veloci? Il volume risponde a questo interrogativo attraverso un'analisi dell'evoluzione dei sistemi produttivi, arricchita dall'uso costante e sistematico di esempi e casi.
Il volume è indirizzato a studenti di economia e di ingegneria che vogliano approfondire i temi della gestione della tecnologia e della produzione.
Il linguaggio usato ed il continuo riferimento alla realtà aziendale ne consentono l'utilizzo da parte di studenti delle lauree triennali e magistrali oltre che di master specialistici, ma anche da parte di manager di imprese industriali impegnati in corsi di formazione.

Riccardo Lanzara, professore ordinario, insegna economia e gestione delle imprese e marketing nella Facoltà di Economia di Pisa. È inoltre titolare dell'insegnamento di marketing industriale presso la LUISS di Roma. Laureato in ingegneria meccanica, ha insegnato nella Facoltà di Ingegneria di Pisa, nella Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e nelle Facoltà di Economia di Cagliari e Sassari.



Prefazione
Premessa
Il modello di efficienza statica
(Il concetto di efficienza statica; I pilastri del modello di efficienza statica; L'analisi del punto di pareggio; La rigidità del modello; Il processo sequenziale di sviluppo dei nuovi prodotti; La funzione ordinatrice del Marketing; La razionalizzazione del modello)
Il modello di efficienza adattativa
(La tecnologia come variabile strategica; L'automazione flessibile; Il superamento della logica sequenziale del processo di sviluppo dei prodotti: il parallel o concurrent engineering; L'evoluzione del modello di funzionamento)
Il modello di efficienza dinamica
(Premessa; La lean organization; L'evoluzione del concetto di prodotto; La rivoluzione progettuale; Marketing dinamici)
Conclusioni: la Fabbrica della Tecnologia e la Fabbrica del Significato
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Economia - Strumenti

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Textbook, strumenti didattici

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