La reputazione aziendale

Isabella Corradini, Enrico Nardelli

La reputazione aziendale

Aspetti sociali, di misurazione e di gestione

La valutazione della reputazione aziendale e la conoscenza del proprio valore reputazionale (“cosa”, “come” e “dove” misurare) sono strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell’attuale contesto economico e sociale. Gli Autori discutono questi aspetti analizzando la letteratura di riferimento e descrivendo alcuni principali modelli di misurazione.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 138

ISBN: 9788891727015

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1304.2

Disponibilità: Discreta

Pagine: 138

ISBN: 9788891735171

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1304.2

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Sul concetto di reputazione non c’è ancora un consenso unanime. Di certo, però, esso si lega alle relazioni sociali e ai processi di comunicazione. Ognuno di noi, per il solo fatto di essere inserito in una rete sociale, è oggetto di scambi comunicativi che determinano la bontà o la negatività della sua reputazione. Persone e organizzazioni sono interessate a conseguire una “buona” reputazione, per i suoi effetti positivi.
Il testo si focalizza sul concetto di reputazione aziendale (corporate reputation). Sono i portatori di interessi rilevanti per l’azienda, i cosiddetti “stakeholder”, ad avere un ruolo chiave nella sua costruzione e nel suo mantenimento. Dal momento che il flusso delle relazioni mediate dai canali tecnologici espone costantemente individui e aziende a valutazioni e giudizi, la reputazione costituisce una risorsa strategica che ogni azienda deve tutelare.
La valutazione della reputazione aziendale e la conoscenza del proprio valore reputazionale (“cosa”, “come” e “dove” misurare) diventano strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell’attuale contesto economico e sociale.
Gli Autori discutono questi aspetti analizzando la letteratura di riferimento e descrivendo
alcuni principali modelli di misurazione.

Isabella Corradini, psicologa sociale e del lavoro, criminologa, è esperta in psicologia applicata alla sicurezza e al benessere organizzativo e in comunicazione aziendale. È presidente e direttore scientifico del Centro Ricerche Themis e responsabile di Reputation Agency. È docente di Psicologia sociale presso l’Università dell'Aquila; insegna in master universitari e corsi specifici in materia di sicurezza, comunicazione e reputazione. Consulente per primarie aziende e pubbliche amministrazioni italiane, è responsabile scientifico della rivista digitale Reputation Today. Autrice di numerose pubblicazioni, per Franco Angeli ha curato nel 2014, insieme a Barbara Ferraris di Celle, il volume La reputazione. Nel tuo nome il tuo valore.
Enrico Nardelli, laureato in Ingegneria Elettronica alla Sapienza, è professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata. La sua attuale attività di ricerca è dedicata ai Sistemi Informativi, con particolare attenzione ad una loro visione che integra gli aspetti tecnologici e quelli sociali/personali. È coordinatore del progetto congiunto tra MIUR e CINI “Programma il Futuro” per l’introduzione di una formazione generalizzata in tutte le scuole italiane agli aspetti culturali fondamentali dell’informatica, denominati “pensiero computazionale”. È membro del Comitato Direttivo di ACM Europe, la branca europea dell’associazione mondiale degli informatici, e del Consiglio Direttivo del CINI.

Luigi Di Marco, Prefazione
Aspetti sociali della reputazione
(Il concetto sociale di reputazione; Comunicare un’identità positiva; La formazione delle impressioni)
La reputazione aziendale
(Definizioni e approcci di studio; Alcuni concetti legati alla reputazione; Principali studi di matrice economica; Percezione, relazione e fiducia; Cultura, clima organizzativo e reputazione; Connessioni globali e visibilità)
Misurare la reputazione aziendale
(Valutazione e misurazione; Una tassonomia di lettura dei modelli; Alcuni concetti basilari di psicometria)
I modelli con approccio analitico generalista
(Reputation Quotient (RQ); Il modello SPIRIT; Customer Based Reputation Scale)
I modelli con approccio analitico specialista
(Fortune’s Most Admired Companies; Corporate Personality Scale)
I modelli con approccio sintetico
(RepTrak Pulse; Il modello di Highhouse, Broadfoot, Yugo e Devendorf; Corporate Credibility Scale)
La gestione della reputazione aziendale
(I vantaggi di una buona reputazione; Il rischio reputazionale tra crisi aziendali e sicurezza; La gestione della crisi nell’ottica della tutela della reputazione; Centralità delle persone e cultura del rischio; Aspetti tecnici nella gestione della reputazione)
Considerazioni conclusive e prospettive di sviluppo
(Problemi di definizione del concetto di reputazione; Comunicazione ufficiale e ufficiosa; La qualità della comunicazione; Riflessioni metodologiche; Sugli stakeholder attuali e potenziali)
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Luigi Di Marco

Collana: Reputation Agency

Argomenti: Comunicazione d'impresa e pubblicità - Comunicazione politica - Comunicazione pubblica - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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