La politica della pesca in Italia è governata da due decenni da una serie di successivi Piani Triennali, come previsto dalla legge di settore, la n. 41 del 1982. Nel panorama delle politiche economiche del Paese si tratta di una esperienza unica e di particolare rilievo, che merita un'analisi approfondita. Essa offre spunti metodologici e motivi di riflessione critica, di interesse non solo settoriale.

Nel periodo analizzato, d'altra parte, si è assistito ad una profonda trasformazione degli obiettivi strategici della politica della pesca. Mentre negli anni ottanta prevaleva un orientamento verso gli investimenti strutturali e la crescita della produttività delle imprese ittiche, negli anni successivi l'attenzione si è rivolta verso altri obiettivi: il contenimento dello sforzo di pesca, il sostegno alla gestione, la diversificazione delle attività produttive, la tutela dell'ambiente marino, lo sviluppo dell'acquacoltura.

Questo volume ripercorre la storia della politica della pesca in Italia attraverso l'analisi della spesa pubblica nazionale gestita dalla Direzione Generale della Pesca e Acquacoltura.

La spesa per la pesca è stata riclassificata in modo da consentire una lettura funzionale e per obiettivi. Allo stesso tempo, nei limiti dell'informazione disponibile, si è tentata una valutazione dell'efficienza ed efficacia dell'intervento pubblico, con particolare riferimento alla comparazione tra i risultati misurati e le scelte strategiche proposte dagli stessi Piani Triennali.

L'approccio metodologico utilizzato è stato studiato allo scopo di fornire una strumentazione di monitoraggio sistematico, tale da consentire al policy maker una valutazione analitica degli interventi e favorire così la relazione tra soggetti privati e amministrazione pubblica.

Franco Sotte insegna Economia agraria ed Economia del territorio presso la Facoltà di Economia di Ancona ed è il presidente dell'Associazione "Alessandro Bartola".

Stefania Bussoletti è dottoranda di Economia politica presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Ancona.