La politica del grano.
Annona e controllo del territorio in Sicilia nel Settecento
Edizione a stampa
32,00
Pagine: 256
ISBN: 9788820478773
Edizione: 1a edizione 1993
Codice editore: 1573.169
Disponibilità: Esaurito
Temi del libro: un sistema di mercati regolati che si avvia alla liberalizzazione; una regione, la Sicilia, che nel '700 torna ad essere "Granaio d'Europa"; il difficile meccanismo di rifornimento di cereali per la "pubblica panificazione" di una comunità dedita alle colture specializzate e povera di grano.
Con le vicende della produzione, del consumo e della gestione dell'annona emergono le strategie di potere e di controllo sociale, e le contromisure messe in atto dalla popolazione per proteggere la sussistenza.
Le grandi questioni della transizione politico-economica si rendono visibili, intrecciate alle reti di interessi, fiducia, complicità.
Il difficile rapporto tra tendenze riformatrici, resistenze baronali, prerogative locali si risolve in una asimmetria tra "Sicilia del grano" delle grandi proprietà feudali, e piccola e media proprietà a colture specializzate in territorio demaniale.
Alla sua base, il controllo del territorio attraverso il mercato, sorretto dalle politiche amministrative e fiscali ispirate dal ceto feudale grande proprietario.
Un ceto che, forte di questo controllo, potrà orientare la transizione e l'abbattimento dei vincoli, continuando a proporre la regione come produttrice/esportatrice di materie prime, e rendendo marginali altre opportunità di sviluppo.
Collana: Storia/studi e ricerche
Argomenti: Storia economica - Storia politica e diplomatica
Livello: Studi, ricerche
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