La modalizzazione assertiva.

Federica Venier

La modalizzazione assertiva.

Avverbi modali e verbi parentetici

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 176

ISBN: 9788820468576

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1095.5

Disponibilità: Esaurito

In questo libro si affronta in una prospettiva linguistica e non logica il problema della modalità.

Di qui la scelta del termine «modalizzazione,,, che mette immediatamente in luce come l'attenzione sia puntata sull'attività modalizzante del parlante. Si tenta di chiarire cioè come egli caratterizzi epistemicamente quanto enuncia, qualificandolo come asserzione.

A questo scopo vengono analizzati due gruppi di espressioni, gli avverbi modali (come 'forse' o 'probabilmente') ed i verbi parentetici (come 'penso' o 'credo'). Essi sono accomunati da una serie di caratteristiche sintattiche e semantiche fino ad ora mai sistematicamente indagate e messe a confronto. Tra queste, particolarmente rilevante è quella della parenteticità, cioè il fatto che entrambi i tipi di espressioni siano dislocabili liberamente nell'enunciato. Tale caratteristica costituisce una prova dello statuto non proposizionale delle espressioni in questione e quindi rimanda immediatamente alta prospettiva di analisi scelta. Sulla scia di una serie di studi che annoda le due tradizioni di ricerca, questo lavoro si muove dunque consapevolmente tra linguistica e Filosofia del linguaggio, dal momento che si analizza un oggetto linguistico - le due succitate classi di elementi - rifacendosi al dibattito che è andato sviluppandosi in ambito filosofico su come analizzare la componente non proposizionale dell'enunciato.

Federica Venier (Bergamo 1960), ha studiato Lettere presso l'università di Pavia. Laureatasi in Semiotica con Maria-Elisabeth Conte, sempre sotto la sua guida si è perfezionata in linguistica, conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca nel 1988. Ha collaborato alle riviste «Lingua e stile» e "Journal of Pragmatics".

Ringraziamenti
Premessa
1. Gli avverbi modali
1.0. Introduzione
1. 1. Denominazioni e punti di vista
1.1.1. Avverbi « performativi » o « che saltano »
1.1.2. « Avverbi assertivi » ed « avverbi proposizionali »
1.2. Le principali caratteristiche degli avverbi modali
1.2.1. Avverbi modali vs avverbi di enunciazione
1.2.2. Avverbi modali vs avverbi valutativi
1.3. Una nuova proposta
1.3.1. Avverbi modali e neustic
1.3.2. Neustic e modalità epistemica
1.3.3. Modalità epistemica oggettiva vs modalità epistemica soggettiva: classificazione degli avverbi modali epistemici
1.3.4. Verifica dell'ipotesi
1.3.4.1. Avverbi modali ed enunciati imperativi
1.3.4.2. Avverbi modali ed enunciati interrogativi
1.3.4.3. Avverbi modali e negazione
1.3.4.4. Avverbi modali ed enunciati esplicitamente performativi
1.4. La modalisation assertive
2. I verbi parentetici
2.0. Introduzione
2.1. L'individuazione di una classe di verbi. Urmson
2.1.1. Le loro caratteristiche sintattiche
2.1.2. La loro funzione
2.1.3. Una prima evidenziazione del rapporto verbi parentetici/avverbi modali. Una proposta di classificazione
2.1.4. Una nuova lettura della classificazione urmsoniana
2.1.5. Altri spunti per un raffronto verbi parentetici/avverbi modali
2.2. I positing words. Hall
2.2.1. Analisi del trattamento di 'assume'
2.2.1.1. L'uso di 'assume' come positing verb
2.2.1.2. Gli usi «protetici» di 'assume'
2.3. I verbi assertivi. Hooper
2.3.1. Predicati assertivi vs predicati non assertivi
2.3.2. Predicati non fattivi assertivi: assertivi deboli e assertivi forti
2.3.2.1. Differenze semantiche
2.3.2.2. Differenze sintattiche
2.3.3. Predicati fattivi assertivi: i semifattivi
2.3.4. Lo statuto di 'know': fattivo o semifattivo?
2.4. Ancora la modalisation assertive. Borillo
2.4.1. Modalità e modalizzazione
2.4.2. Tra 'credere' e 'sapere'
2.5. Asserzioni categoriche vs asserzioni modalizzate. Húbler
2.6. Ricapitolazione
3. Sottoscrizione o non sottoscrizione
3.0. Introduzione
3.1. La non-negabilità degli avverbi modali
3.2. L'apparente negabilità dei verbi parentetici
3.3. Conclusioni
4. Gradi di soggettività nella sottoscrizione
4.0. Introduzione
4.1. L'origine del problema
4.2. Lyons: i due stadi della sua riflessione sull'argomento
4.3. Kratzer: ricchezza e limiti della sua proposta
4.4. Nuovi criteri per stabilire una scala di soggettività
4.5. Soggettività e « aspettualizzazione »: analisi dei dati e verifica di un'ipotesi
4.5.1. La nozione di Azione: statività dei verbi parentetici
4.5.2. Aspetto e aspettualizzazione
4.6. Una scala di soggettività intercategoriale
4.7. Scale di soggettività intracategoriali
5. Sottoscrizione e performatività
5.0. Introduzione
5.1. Avverbi modali e performatività
5.2. Verbi parentetici e verbi performativi
5.2.1. Il criterio distintivo di Urmson
5.2.2. Il suggerimento di Vendler
5.3. Modalizzazione e performatività: 'Beschreibung' o 'Bezeugung' di un atteggiamento proposizionale?
Conclusioni
Bibliografia
Indice analitico
Indice dei nomi


Collana: Materiali linguistici

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

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