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La moda: identità negata

Anna Maria Curcio

La moda: identità negata

Edizione a stampa

14,50

Pagine: 128

ISBN: 9788846440570

Edizione: 1a ristampa 2005, 6a edizione 2002

Codice editore: 1520.148

Disponibilità: Esaurito

Decorazioni metalliche sparse un po' ovunque sul corpo, piccoli o grandissimi e colorati tatuaggi, capelli viola o blu o gialli a cresta, ritti sul capo come vette irraggiungibili ed improbabili: sono questi i riti di passaggio ereditati da primitivi antenati? Niente affatto: sono le mode giovanili, ma non solo, che rievocano inconsapevolmente significati ancestrali ma che di questi hanno perso il senso, il significato, per diventare solo ostentativi elementi di decorazione. Così la moda del lugubre nero, ormai tramontata per far esplodere i colori, non più acidi, come qualche tempo fa, ma freddi o caldi con casuale "nonchalance".

Sono i riti della moda, il suo magico richiamo al quale nessuno riesce a sottrarsi e che pervade ogni spazio della socialità.

È forse il fascino di una promessa non mantenuta, una chimera nella quale ritrovare quell'identità che non sempre la religione, l'ideologia, la politica sono in grado di offrire. La moda rappresenta nella ridondanza dei messaggi e delle immagini della società contemporanea, l'ultima spiaggia, il rifugio sicuro che pur nella superficialità e leggerezza, tenta di esorcizzare quella ossessiva domanda che ciascuno di noi si pone; quell'interrogativo a volte angoscioso al quale trovare risposta: chi sono? Ed ecco allora scoprire nella funzione rassicurante della moda, anche nelle sue manifestazioni più esasperate, una panacea che blandisce l'ansia di identità, che consola l'affannoso ed errabondo viaggiatore del terzo millennio.

Attraverso una serie di analogie, con la modernità, il consenso e la morte, la moda viene presentata come uno dei molti indicatori del mutamento.

Una istituzione "sui-generis", vincolante come una norma, sentita come un valore, che appena definita, cristallizzata, fissata, è già passata, transfuga ed epigona del mistero che pervade tutta la realtà e che invano cerca di conoscere e dominare.

Anna Maria Curcio è docente di Sociologia presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Roma Tre, presso la quale coordina il Laboratorio sui fenomeni di moda . Si occupa di tematiche inerenti al fenomeno del mutamento sociale e della moda. Autrice di numerosi saggi e articoli, ha curato per i tipi della FrancoAngeli La Dea delle Apparenze.Conversazioni sulla moda (2000).


Introduzione alla sesta edizione
Moda e cambiamento
(Sulla definizione della moda; La moda nelle sue implicazioni sociologiche; "Moda" in alcuni classici della sociologia; Contributi recenti; Funzioni socio-culturali; La "moda" agente di mutamento; Osservazioni)
Moda e modernità
(Còsmesis; Fragmenta; Idola)
Moda: senso o consenso
(Senso; Consenso; Servilismo; Seduzione)
Moda e morte
(Caducità; Analogie e differenze; La memoria; Le Cose; Il Tempo; Il Tòpos; L'Azione)

Contributi: Franco Ferrarotti

Collana: Sociologia

Argomenti: Consumi, moda e loisir - Marketing dei servizi, sanitario, della cultura, della moda - Infanzia, adolescenza

Livello: Textbook, strumenti didattici

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