La lezione taciuta
Autori:

Alessandro Fabbri

La lezione taciuta

Il rapporto tra Ferdinand Tönnies ed Émile Durkheim: influenze e critiche

Fra i classici del pensiero sociologico, Émile Durkheim occupa senz’altro un posto d’onore per il suo ruolo cruciale nello sviluppo della disciplina nel periodo compreso fra 1870 e 1914. Note sono le sue schermaglie con personalità di rilievo dell’élite intellettuale della Francia della Terza Repubblica. È invece meno noto che egli incrociò la strada di un altro “padre fondatore” della sociologia: Ferdinand Tönnies. Questo libro approfondisce la conoscenza del rapporto fra i due grandi sociologi e fra le rispettive opere, e presenta una rassegna ragionata delle interpretazioni di tale rapporto sviluppate dagli studiosi delle generazioni successive, allo scopo di presentare un punto di vista originale, plausibile e ben documentato.

Pagine: 190

ISBN: 9788835175957

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1042.125

Fra i classici del pensiero sociologico, Émile Durkheim (1858-1917) occupa senz’altro un posto d’onore per il suo ruolo cruciale nello sviluppo della disciplina nel periodo compreso fra 1870 e 1914, che fu ribollente di stimoli culturali e di prospettive di consolidamento per nuove scienze. La vivacità di tale periodo, tuttavia, consistette anche in polemiche, critiche, rivalità e scambi dialettici.
Durkheim fu un protagonista assoluto anche in questo senso: sono note le sue schermaglie con personalità di rilievo dell’élite intellettuale della Francia della Terza Repubblica. È invece meno noto che egli incrociò la strada di un altro “padre fondatore” della sociologia: Ferdinand Tönnies (1855-1936).
Anche in questo caso si trattò di un incontro che ebbe esiti polemici, soprattutto da parte di Tönnies. Tale incontro ebbe inizio con le rispettive “opere prime”: Gemeinschaft und Gesellschaft (1887) e De la division du travail social (1893). Fra queste due opere esiste infatti un legame particolare, del quale tuttavia è rimasto impresso nella memoria collettiva dei cultori della materia essenzialmente un aspetto: l’uso opposto che, in esse, i due autori fecero degli aggettivi “organico” e “meccanico”.
Questo libro è il frutto di un lavoro di indagine che ha preso avvio da tale dicotomia, ha approfondito la conoscenza del rapporto fra i due grandi sociologi e fra le rispettive opere, ed infine è confluito in una rassegna ragionata delle interpretazioni di tale rapporto sviluppate dagli studiosi delle generazioni successive, allo scopo di presentare un punto di vista originale, plausibile e ben documentato.

Alessandro Fabbri è professore associato in Sociologia Generale presso la Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione dell’Università Mercatorum. È autore di numerosi contributi e articoli scientifici; si segnalano in particolare, per i tipi di FrancoAngeli, le monografie Investimento sociale e Welfare Society. La morfogenesi della Croce Rossa Italiana (2019), La società civile resiliente. Prendersi cura della comunità: indagine sui volontari ANPAS durante la pandemia (2022), di cui è coautore insieme ad Andrea Bassi e Fabrizio Pregliasco, e Il dono di sé, dono per gli altri. Tra civismo e solidarietà: indagine sui giovani donatori AVIS (2024), di cui è coautore insieme ad Andrea Bassi e Gianpietro Briola.

Introduzione

L’oggetto del contendere: opere e recensioni di due giovani “padri fondatori” della sociologia

Vite parallele: Tönnies e Durkheim nella loro giovinezza

  • Ferdinand Tönnies: la faticosa affermazione di un “sovversivo” rurale e cosmopolita
  • Émile Durkheim: la parabola ascendente del sociologo della Terza Repubblica
  • Un confronto fra i giovani Tönnies e Durkheim

L’opera di Tönnies e la valutazione di Durkheim

  • L’opera di Tönnies: Gemeinschaft und Gesellschaft
  • La valutazione di Durkheim: una recensione ambivalente (e poco apprezzata)
  • Considerazioni sulla prima fase della polemica tra Tönnies e Durkheim

L’opera di Durkheim e la valutazione di Tönnies

  • L’opera di Durkheim: De la division du travail social
  • La valutazione di Tönnies: una recensione graffiante
  • Tönnies e Les règles de la méthode sociologique: una recensione divisa fra riconoscimenti e critiche
  • Tönnies e Durkheim nel XX secolo (con uno sguardo all’Italia)
  • Una breve riflessione sui riferimenti teorici trasversali a Tönnies e Durkheim

Il rapporto tra Tönnies e Durkheim nella prospettiva degli studiosi contemporanei

Gli studiosi britannici e statunitensi

  • Un classico per due classici: Talcott Parsons
  • Gli anni Sessanta e Settanta: più critiche a Durkheim
  • Dagli anni Ottanta ad oggi

Gli studiosi tedeschi

  • Alfred Bellebaum: un “non-seguace” non ostile
  • I “seguaci” di Tönnies: Heberle, Cahnman e Jacoby
  • Una nuova generazione di studiosi tedeschi

Gli studiosi francesi e francofoni

  • A cavallo della Seconda Guerra Mondiale: Aron e Leif
  • Dagli anni Ottanta al centenario della Division
  • Gli anni Duemila: Fournier e Mesure

Gli studiosi italiani

  • Gli anni ’60 e ’70: Tönnies e Durkheim sotto la lente dei primi sociologi del dopoguerra
  • A cavallo del Duemila: Tönnies e Durkheim secondo i contemporanei
  • Tönnies e Durkheim nell’ultimo ventennio

Considerazioni finali sul rapporto fra Tönnies e Durkheim

Riferimenti bibliografici

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