La comunicazione economico-finanziaria dei gruppi italiani quotati.

Nunzio Angiola

La comunicazione economico-finanziaria dei gruppi italiani quotati.

Un'indagine empirica sull'informativa settoriale

Il lavoro analizza l’informativa settoriale contenuta negli annual report dei gruppi italiani quotati alla Borsa di Milano. Si analizzano: le modalità di individuazione dei settori di attività e geografici; le informazioni contenute negli schemi primari e secondari; i dati settoriali divulgati nella relazione degli amministratori; le relazioni tra il livello di compliance rispetto allo IAS 14 e alcune possibili variabili indipendenti (dimensione operativa, grado di espansione internazionale, indebitamento, ecc.).

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846487285

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 365.555

Disponibilità: Buona

Con questo lavoro, ci proponiamo di analizzare l'informativa settoriale contenuta negli annual report dei gruppi italiani quotati alla Borsa di Milano.
A tal fine, nel capitolo 1 si svolgono alcune doverose considerazioni preliminari, in merito alla selezione dei gruppi da sottoporre a monitoraggio.
Nel capitolo 2 si analizzano le modalità di individuazione dei settori di attività e geografici.
Il capitolo 3 propone una disamina approfondita delle informazioni presentate all'interno degli schemi primari e secondari.
Il capitolo 4 sposta l'ottica di analisi dalle informazioni fornite nelle note di bilancio al grado di coerenza tra il segment reporting e i dati settoriali divulgati nella relazione degli amministratori.
Nel capitolo 5 si investigano le relazioni che esistono tra il livello di compliance rispetto allo IAS 14 e alcune possibili variabili indipendenti come la dimensione operativa, il grado di espansione internazionale, l'indebitamento, la società di revisione che effettua il controllo contabile e i mercati finanziari in cui i titoli azionari sono negoziati (quotation status).
Nel capitolo 6 si cerca di comprendere se la dimensione operativa del gruppo costituisca una variabile in grado di incidere positivamente sul numero dei settori oggetto di presentazione esterna.
Nel capitolo 7 si sofferma l'attenzione sulle best practice e sulle imprecisioni riscontrate più di frequente nella predisposizione dell'informativa settoriale, mentre nel capitolo finale si forniscono alcune provvisorie considerazioni.

Nunzio Angiola è professore straordinario di Economia aziendale nell'Università di Foggia. I suoi interessi di ricerca si concentrano, in particolare, sulla teoria del valore, sulla ragioneria internazionale comparata e sul sistema dei controlli interni nella pubblica amministrazione locale. È autore di diversi volumi tra cui L'avviamento negativo. Problematiche economiche e contabili (1997), Corporate governance e impresa familiare (2000), Imprese diversificate e informativa settoriale (2004), IAS 14: Segment reporting. Interpretazione e applicazione (2004).



Premessa
Selezione dei gruppi da sottoporre a monitoraggio
L'individuazione del segment e la scelta dello schema di rendicontazione primario e secondario
(L'enucleazione dei segment secondo il Principio contabile internazionale n. 14. Brevi richiami; Il report primario e secondario; I risultati dell'indagine)
Le informazioni di settore
(Le informazioni richieste dal Principio contabile internazionale per lo schema primario. Brevi richiami; Le informazioni richieste dal Principio contabile internazionale per lo schema secondario. Brevi richiami; I risultati dell'indagine. Le informazioni obbligatorie esposte nello schema primario; I risultati dell'indagine. Le informazioni raccomandate e volontarie esposte nello schema primario; I risultati dell'indagine. Le informazioni obbligatorie contenute nello schema secondario; I risultati dell'indagine. Le ulteriori informazioni previste)
La coerenza tra le informazioni settoriali presentate all'interno del bilancio e quelle illustrate nella relazione degli amministratori
I gruppi che ottemperano meglio alle prescrizioni dello IAS 14
(La dimensione operativa, il grado di espansione internazionale e il livello di indebitamento; La società di revisione e i mercati finanziari in cui i titoli azionari del gruppo sono negoziati (quotation status); I risultati dell'indagine)
La dimensione operativa del gruppo e il numero dei settori oggetto di prestazione esterna
Imprecisioni più diffuse e best practice
Considerazioni conclusive e prospettive di analisi
Appendice. Principio contabile internazionale n. 14 (Rivisto nella sostanza nel 1997)
Bibliografia citata.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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