L'offerta al dio oscuro.

Francesco Stoppa

L'offerta al dio oscuro.

Il secolo dell'olocausto e la psicoanalisi

Edizione a stampa

25,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846434197

Edizione: 2a edizione 2003

Codice editore: 225.1

Disponibilità: Esaurito

A cosa risponde oggi il bisogno di negare l'olocausto?

Non è in gioco solo una spinta a dimenticarne la realtà storica, ma il tentativo di isolare l'evento per non legarlo alla logica stessa della modernità, in quanto antinomica agli effetti civili, oltre che soggettivi, della funzione del padre: funzione che sostiene - per la psicoanalisi come per la religione ebraica - una logica di riconoscimento e di articolazione della differenza. E d'altra parte, questo declino paterno non può non avere riflessi sulla formazione degli individui. Quali? In questo senso l'olocausto ha rappresentato un'anticipazione, cruenta e sperimentale, della logica omologante propria della macchinazione tecnologica e produttiva del discorso capitalista, secondo la legalità della scienza.

In che modo si iscrive oggi il padre, e che forme prende la sua funzione di simbolizzazione decisiva per il soggetto? Quel soggetto, che Freud ha mostrato nella sua divisione strutturale, è oggi chiamato in causa e preso sul serio solo come consumatore, e la comunità, luogo pregnante della complessità, viene semplificata nella formalità del mercato universale, planetario, dei beni. Il dissesto simbolico che deriva da questo sviluppo finisce per confrontare i figli del benessere - e della scienza - con un fondo insopportabile d'orrore che la Shoah ha condensato. Che fare - e come pensare - per non rimanere paralizzati davanti all'annuncio di questa crisi epocale? Diventa oggi intrattabile per ciascuno la precarietà di tutti.

Il padre come figura della responsabilità soggettiva è il vero perno di questo studio sull'olocausto e la modernità. La rielaborazione del fondamento di legame implicito nei dispositivi simbolici in cui viviamo, potrà garantire percorsi discorsivi capaci di scongiurare il ricorso agli dèi oscuri?

Attraverso riferimenti anche letterari, filosofici e teologici, il libro si rivolge a psicoanalisti ma anche a quanti - insegnanti e psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, studenti - sono toccati dall'attualità della questione della Shoah. Per coloro che operano nei vari campi istituzionali essa rappresenta inoltre uno stimolo per riflettere sull'incidenza di logiche di perversione nell'organizzazione istituzionale dei legami sociali.

Francesco Stoppa , lavora presso il Dipartimento di Salute mentale di Pordenone. Ha pubblicato sulle riviste Psicoterapia e scienze umane, Il piccolo Hans, Freudiana, La psicoanalisi, Fogli d'informazione, Le Ipotesi, Appunti, L'Ippogrifo (della quale è redattore). Docente dell'Istituto ICLeS per la Clinica dei Legami Sociali, è membro del Forum Italiano del Campo lacaniano.


Una nuova creazione: attualità di Sade
(Il rovesciamento della legge; Le nuove creazioni della natura e la scienza; La sconfessione sadiana e la rottura con l'altro)
Laboratori del male
(Non concedere al mondo nessuna ineffabilità; Del padre: l'Essere Supremo in Malvagità; Il male che abita nell'altro; Il sadismo come ricerca; La città sadiana, il lager e l'ingegneria genetica)
Il dolore e il pensiero dell'origine
(La Cosa freudiana e la Cosa del piccolo Rilke; Il dolore; Due teorie sull'origine; Il male, il bene e il bello; Il linguaggio e la Cosa: necessità di una separazione; Etica infernale ed etica divina)
La perversione e il padre
(L'orrore della castrazione; Le qualità del feticcio; La missione del perverso; "Si picchia un bambino"; Sul masochismo nei suoi rapporti con la legge; La legge del desiderio e la sua caricatura; Il super-io o il ritorno del padre delle origini; La colpa d'essere un soggetto; Una parentesi al femminile; Crisi della funzione paterna e modernità; Necessità della vittima)
La verità del padre e quella della scienza
(Mosè l'egizio e il suo dio etico; Dal padre dell'orda al dio dell'alleanza; Il Padre mitico e il Bambino ideale; Il padre, la scienza e la verità; Lo strapotere del linguaggio nell'era del dio mercato; Oltre la passione)
L'infanticidio
(La civiltà, la rinuncia pulsionale e la crisi del padre; Un tratto di perversione nella modernità; Il salto col quale si cade nel mondo; Qualche nota sul sacro e sul sacrificio; L'infanticidio; L'origine svelata e la rottura col divino; La scena perversa; Sacerdoti del dio oscuro; Come resistere all'amore del padre?)
Medusa, le forme moderne dell'orrore
(La lezione di Primo Levi; Sul sogno d'angoscia; La soluzione finale della mancanza; Un ideale della modernità; La testa di Medusa; Sull'antisemitismo, l'odio e l'invidia; Il conforto del gruppo; Toccati dall'ignoto; L'antisemita: un perverso sacro; La vergogna e la colpa; Il senso e l'atto; Il mondo sporcato; Civilizzare il padre; La morale della sopravvivenza e l'uomo nuovo; L'inferno sulla terra; "Questa non è un'uscita" (American Psycho))
La comunità oltre l'orrore
(Il dono e la comunità; L'arte della trasformazione; Hans e il padre trasgressore; Crudeltà dell'amore; L'odio, l'amore e la Cosa; Sul problema della verità; Il soffio di Dio; La comunità madre-bambino; Oltre la legge; L'amore per la Cosa)
Piero Feliciotti , Postfazione.

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