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L'inferenza induttiva in Bayes e in Fisher

Maria Grazia Sandrini

L'inferenza induttiva in Bayes e in Fisher

Due metodi a confronto in un saggio storico-critico di epistemologia e metodologia scientifica

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 116

ISBN: 9788820440497

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 230.22

Disponibilità: Esaurito

A chi guardi all'effettiva prassi scientifica, la metodologia oggi in uso nella cosiddetta «pratica di laboratorio» appare caratterizzata dallo sviluppo di metodi statistici riconducibili a due fondamentali filoni, di differente matrice storica, che si ricollegano l'uno al metodo sperimentale e l'altro alla teoria delle probabilità. I due approcci induttivi non sempre convivono pacificamente; per più di un secolo, anzi, a partire dalla metà dell'800, la polemica tra essi è stata piuttosto accesa e talora veemente.

L'antagonismo tra approccio bayesiano e approccio oggettivistico all'inferenza statistico-induttiva sembra riproporsi oggi vivacemente, traendo nuovo alimento dalla diffusa diffidenza creatasi nei confronti dei test di significatività, accusati di essere al centro di fraintendimenti tali da portare spesso a conclusioni errate.

L'analisi condotta in questo saggio mira a chiarire i termini della polemica e a trarre un bilancio complessivo sulla questione, utile tanto all'epistemologo e allo statistico quanto all'operatore scientifico che voglia riflettere sui metodi da lui impiegati. A tal fine è operata anzitutto una disamina dei «classici» della probabilità (De Moivre, Bernoulli, Bayes, Laplace) e delle critiche positivistiche all'inferenza inversa (Boole, Venn, Fisher), prima di passare ad un confronto più diretto tra metodo bayesiano ed i metodi elaborati da Fisher.

Attraverso la ricerca di una esatta puntualizzazione del significato metodologico della teoria della correlazione e dei test di significatività, l'analisi perviene infine a riconoscere a ciascuno dei due approcci, al di là di ogni presa di posizione «ideologica», una propria peculiare funzione all'interno della ricerca scientifica, riconoscimento sul quale dovrebbe fondarsi, a parere dell'autrice, anche la possibilità di un uso adeguato, e scevro di fraintendimento, dei due metodi.

Maria Grazia Sandrini, già assistente del prof. A. Vasa alla cattedra di filosofia teoretica presso la Facoltà di lettere e filosofia delI'Università di Firenze, è ora professore associato presso questa stessa Facoltà. I suoi interessi teoretici sono prevalentemente indirizzati allo studio del rapporto tra conoscenza e morale, connesso, per lei, con quello della scelta di un linguaggio, e, in sede più strettamente epistemologica, alla metodologia induttiva e alla probabilità. Tra i suoi scritti ricordiamo Induzione Probabilità Verità (1976) e Conoscenza e morale (1979).

Introduzione
1. li metodo ipotetico-deduttivo e la scienza moderna
2. Origini e sviluppo del calcolo delle probabilità.De Moivre e Bernoulli
3. l'inferenza inversa. Bayes e Laplace
4. Le critiche all'approccio bayesiano. Boole, Venn e Fisher
5. Metodi fisheriani per l'inferenza induttiva
6. I tesi di signíficatività ed i fraintendimento relativi al loro uso
7. Test di significatività e ricerca scientifica
Appendice: Principi basilari del calcolo classico delle
probabilità e del calcolo combinatorio
Bibliografia
Indice dei nomi


Contributi:

Collana: Filosofia

Livello: Studi, ricerche